Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato di Venezia ha sottoposto a fermo per il reato di rapina aggravata F. K., tunisino di 31 anni, non regolare sul territorio nazionale e gravato da innumerevoli precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio e gli stupefacenti. Lo stesso dovrà rispondere di due rapine commesse la notte del 27 luglio scorso, la prima in Piazzetta Olivotti intorno alle 00.30 e la seconda a distanza di poco più di mezz’ora all’angolo tra via Fiume e via Trentin. Vittima della prima rapina è stato un ragazzo di 16 anni al quale il tunisino, dopo aver sottratto il telefono cellulare ha sferrato calci e pugni facendolo rovinare a terra. La seconda rapina invece è stata commessa dallo straniero ai danni di 3 donne che si trovavano a transitare in via Fiume. Il F. ha spinto a terra una delle ragazze strappandole la borsa che teneva a tracolla e contenente tra l’altro contanti, documenti e cellulare. Una delle due amiche ha cercato da subito di opporsi all’atto criminale, ma il malvivente ha estratto un coltello e cagionato una ferita sulla mano della donna dandosi poi alla fuga con il bottino. Da subito sono scattate le indagini sul soggetto da parte della Polizia che, grazie alle individuazioni fotografiche compiute dalle vittime ha dapprima individuato le generalità del rapinatore per poi, nel pomeriggio di ieri, riuscire a rintracciarlo in via Fogazzaro. L’uomo è stato condotto in ufficio dalla Mobile con l’ausilio di personale dell’Esercito impiegato nei servizi “strade sicure” e, dopo gli accertamenti di rito è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di rapina aggravata e condotto alla Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore a disposizione della Procura presso il Tribunale lagunare.
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Venezia
