Università Mediterranea, l’Ateneo non riesce ad uscire dalla crisi !

sindacatiSpese per il Personale al di sopra dei limiti imposti dalle norme, corsi di laurea pieni di docenti e con pochi studenti, immatricolazioni in calo e totale assenza di rapporti con il Personale TA e con le Parti Sociali. L’Amministrazione spesso scarica le proprie incontrovertibili responsabilità sul Personale TA e sulle rappresentanze sindacali, sempre più presi di mira, bersagli di critiche – sovente poco politically correct – perpetrate anche in ambiti istituzionali.  Il Rettore, da quando è in carica non ha mai risposto alle richieste sindacali inerenti argomenti di rilevante importanza per lo sviluppo dell’ateneo e del Personale che vi lavora. Non permetteremo più che il Rettore si sottragga al confronto con le OO.SS. e con la RSU di Ateneo. Il calo degli iscritti e delle immatricolazioni, lo sforamento dei limiti finanziari, il gravissimo ritardo nell’approvazione dell’offerta formativa e della pubblicità della stessa alla Città, non sono imputabili ai Sindacati e al Personale TA. RETTORE, dopo quattro anni di mandato, si faccia un esame di coscienza ! Siamo stanchi di promesse e dichiarazioni roboanti, che spesso servono a sviare il confronto sui problemi reali dell’Ateneo e del Personale TA, che con un contratto nazionale bloccato dal 2009 è in uno stato di sofferenza.  Le rarissime riunioni di contrattazione integrativa, dopo estenuanti attese e con enormi aperture di credito offerte dai Sindacati alla parte pubblica, non sono servite a far cambiare atteggiamento.

RSU di ateneo:

Giuseppe Toscano – Pasquale Ligato

OO.SS: Luciano Vasta (USB PI) –

Giuseppe Pangallo (SNALS CISAPUNI) –

Attilio Bombardieri (UIL RUA)

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