Incendi: denunciato un uomo per incendio colposo nel crotonese

È stato individuato dagli agenti forestali in seguito a laboriose indagini

incendio domesticoCasabona (KR), 1 agosto 2016. Gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno individuato il presunto responsabile di un incendio boschivo colposo avvenuto a metà luglio nella località Simma del territorio di Casabona. L’incendio è divampato in seguito all’abbruciamento  di residui vegetali. L’uomo è stato segnalato alla Procura della Repubblica per incendio colposo. Gli agenti forestali intervenuti, a coronamento delle indagini avviate in concomitanza dell’intervento sull’incendio, avvenuto il 15 luglio scorso, sono riusciti ad individuarne il presunto responsabile. Dagli accertamenti effettuati, infatti, è emerso che l’incendio sia divampato in seguito all’abbruciamento di residui vegetali, incautamente accesi nei pressi della corte di un fabbricato, senza evidentemente adeguate precauzioni. Le faville originate dal fuoco sono state sufficienti a innescare un incendio che si è diffuso oltre che nei terreni agricoli circostanti, in una formazione boschiva. L’incendio ha percorso poco più di sedici ettari di terreno, danneggiando 11 ha di bosco e 5 di uliveto. Le fiamme hanno divorato anche un autoveicolo pick – up, un deposito di balle di fieno e danneggiato un fabbricato. Per il suo spegnimento era stato necessario far intervenire due squadre del dispositivo antincendi boschivi con un’autobotte e un velivolo Canadair oltre al personale CfS che aveva diretto le operazioni di spegnimento. I forestali hanno individuato il presunto responsabile a partire dalle tracce lasciate sul luogo degli eventi. Applicando specifiche tecniche di investigazione sono risaliti al punto di innesco dell’incendio – un cumulo di residui vegetali distrutti col fuoco – e da questo hanno raccolto gli indizi sufficienti per individuare il presunto responsabile, un uomo residente a Casabona. Egli è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Crotone per incendio boschivo colposo, ai sensi dell’art. 423 bis del codice penale. Ancora un brillante risultato ottenuto dai forestali di cui, ormai, in seguito alla legge n. 124 sulla riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche dell’agosto 2015 avverrà presto l’assorbimento nei carabinieri, con la presumibile perdita delle specificità. Scomparirà così un corpo istituito nel 1822 per la custodia e tutela dei boschi nel regno sabaudo, rafforzato dopo l’unità d’Italia, con quasi due secoli di storia.

fonte  — http://www.corpoforestale.it

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