A Rotterdam 4 medaglie iridate per l’Italremo under 23

ROTTERDAM, 25 agosto 2016 – Giornata di finali under 23 a Rotterdam, sul bacino del Willem Alexander-Baan, con la nazionale italiana under 23 che ha vinto 4 medaglie: un oro nel quattro senza pesi leggeri femminile, 2 medaglie d’argento nel quattro con e nel due senza femminile e un bronzo nel quattro di coppia pesi leggeri maschile. Un inizio di finali iridate che ha sorriso al canottaggio italiano con la medaglia d’oro vinta dal quattro di coppia pesi leggeri femminile di Paola Piazzolla, Asja Maregotto, Allegra Francalacci e Giorgia Lo Bue. Quattro ragazze che sono state autrici di un’autentica cavalcata delle Valchirie che ha permesso loro di conquistare il titolo iridato di categoria e di strappare il record mondiale di specialità alla Cina – fissato ad Amsterdam nel 2011 (6.30.71) –abbassandolo di 3 secondi e 43 centesimi. Una gara che ha visto le azzurre sempre all’attacco e, dopo aver ricuperato il gap iniziale, piombare sul traguardo davanti alla Svizzera, seconda, e alla Germania, terza. Le due medaglie d’argento sono arrivate, invece, la prima dagli uomini del quattro con, formato da Raffaele Giulivo, Filippo Mondelli, Leonardo Calabrese, Leonardo Pietra Caprina e dal timoniere Giorgio Crippa. Una formazione che, dopo una partenza non proprio veloce, ha impostato il ritmo di attacco e, palata su palata, è riuscita a risalire dal quinto posto iniziale fino alla seconda posizione alle spalle della Nuova Zelanda che ha sopravanzato la barca azzurra per soli 84 centesimi. La seconda medaglia d’argento è arrivata dalle donne del due senza pesante di Ludovica Serafini e Carmela Pappalardo. Una barca che, come da copione italiano, dopo una partenza non velocissima ha iniziato rosicchiare il distacco iniziale vincendo, con una chiusura spettacolare, una splendida medaglia d’argento alle spalle del Canada.

L’ultima medaglia di giornata, quella di bronzo, è arrivata dal quattro di coppia pesi leggeri maschile, di Alfonso Scalzone, Edoardo Buoli, Davide Magni e Gabriel Soares. Per il quartetto leggero è stata una gara che li ha visti sempre in posizione da podio e sempre in contatto con la Gran Bretagna e la Germania avvicendatesi al comando per tutti i duemila metri. La barca azzurra, però, non ha mai mollato un colpo e, attaccando a ogni palata, è riuscita a rimanere sul podio rintuzzando gli attacchi che le arrivavano dal Canada, fermatosi al quarto posto. L’Italia per soli 6 centesimi si è vista superare dalla Germania che si è presa l’argento.

Quarto posto, infine, per il quattro di coppia under 23, di Kiri Edwina English-Hawke, Valentina Iseppi, Stefania Gobbi e Chiara Ondoli, che per soli 25 centesimi non è riuscito a salire sul podio. Un quarto posto arrivato al termine di una gara che ha infiammato gli spalti poiché solo il traguardo è riuscito a fermare la progressione dell’Italia oramai lanciatissima contro una Francia provata dagli attacchi continui da parte della barca azzurra. Domani si replica con la seconda giornata di finali, dalle 15 alle 17.45, con l’Italia in gara in altre sette specialità (due senza, quattro di coppia, otto under 23 maschile; singolo, doppio, quattro senza pesi leggeri maschile; doppio pesi leggeri femminile).

Nelle immagini (ph mimmo perna): il quattro di coppia pesi leggeri femminile; il quattro con; il due senza femminile Serafini-Pappalardo; ilquattro di coppia pesi leggeri maschile; il quattro di coppia femminile.

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