Cremona, vende falsi abbonamenti alla rivista della polizia di stato: denunciato

PoliziaTutto ha inizio nei primi giorni dell’anno; una cremasca viene contattata telefonicamente da presunti rappresentanti della società editoriale della rivista della Polizia di Stato che le propongono la sottoscrizione di un abbonamento. La donna in un primo momento acconsente, ma successivamente – all’arrivo del primo numero della rivista – la stessa restituisce al mittente il giornale, avvalendosi della facoltà di recesso. Nel mese di luglio la donna riceve una nuova telefonata da parte di un sedicente avvocato,  che la informa di essere stato nominato dal Tribunale di Milano per il recupero crediti della società editoriale che pretendeva 1.300 euro, cifra che avrebbe potuto essere ridotta in caso di transazione. Spaventata dal tenore della telefonata, la donna decide di effettuare un versamento di 1.000 euro ad un IBAN indicato dal sedicente avvocato. Pochi giorni dopo giunge una nuova telefonata dal falso avvocato il quale chiede di inviare per email alcuni dati riferibili al bonifico effettuato fornendo il numero di telefono di un giudice del tribunale di Cremona titolare della procedura di estinzione del debito. Contattato anche questo fantomatico giudice, la donna lo sente simulare un dialogo con un cancelliere per poi sentirsi avanzare una richiesta di 4.900 euro per definire la chiusura della pratica esecutiva, fornendo il medesimo IBAN utilizzato per il precedente pagamento. A questo punto la donna si insospettisce e chiede lumi al giudice il quale la liquida bonariamente. Finita questa telefonata, la signora riceve, però, l’ennesima telefonata da parte del finto avvocato che la informa che, se non pagherà, perderà anche i primi 1.000 euro. La vittima, a questo punto, si rivolge a un legale cheper sporgere una querela. I poliziotti del Commissariato di Crema, ricevuta la denuncia della donna, avviano le indagini riuscendo a risalire ad un uomo, un milanese di quarant’anni, che è stato deferito al Tribunale di Milano, competente territorialmente,  per il reato di truffa.

Si ricorda che l’unica rivista ufficiale della Polizia di Stato è “Polizia Moderna” e che nessun incaricato della Polizia di Stato effettua vendite per telefono; l’unica modalità per acquistarla è seguendo le informazioni presenti sul sitohttps://poliziamoderna.poliziadistato.it/

fonte  — http://questure.poliziadistato.it/Cremona

19/09/2016

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