Cosenza, un arresto per minacce, violenza e porto abusivo di oggetti atti ad offendere e 2 denunciati

poliziaLa Polizia di Stato, nell’ambito del piano straordinario di controllo del territorio predisposto in sede di tavolo tecnico in esecuzione delle direttive impartite dal Questore Dr. Luigi LIGUORI, nella serata di sabato  ha arrestato F. S. per minacce, violenza e resistenza aggravate a P.U. e per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Inoltre sono state denunciate due persone, M.A. cl.  88 per minacce aggravate e B.A. cl. 90, persona sottoposta alla sorveglianza speciale, per inosservanza agli obblighi di legge in quanto si accompagnava a persone gravate da precedenti penali. Nello specifico, personale della Squadra Volanti della Questura di Cosenza, nella tarda serata di ieri, a seguito di segnalazione giunta sul 113 si portava in via Toscana dove notava due persone in stato di escandescenza che cercavano di sfondare il portone d’ingresso di un’abitazione minacciando alcune signore impaurite affacciate dai balconi che cercavano di fermare due soggetti, un uomo ed una donna, i quali a seguito di una lite stavano danneggiando delle auto in sosta. Gli operatori della Squadra Volante intervenuti cercavano immediatamente di bloccare i due, ma questi opponevano una strenua resistenza divincolandosi e cercando di sottrarsi al fermo, proferendo al contempo frasi minacciose agli stessi. Nella concitazione, mentre gli agenti cercavano di bloccare ed interrompere l’azione criminosa dei due, l’uomo identificato per tale F. S.  estraeva un coltello da cucina con una lama di 10 cm, occultato nella cinta dei pantaloni, con l’intento di colpire gli operanti, che solo grazie alla loro reattività e prontezza operativa, riuscivano a disarmarlo  evitando il peggio.  I due venivano accompagnati presso questi uffici per essere sottoposti ai rilievi foto dattiloscopici, dai quali emergeva che entrambi avevano precedenti di polizia. Il F. veniva arresto per i reati di cui agli articoli 336 e 337 cp aggravati e per l’art 75 L. 110/75 e messo a disposizione dell’A.G.. mentre la donna veniva deferita alla A.G. per il reato di minaccia aggravata ex art 612 cp comma 2.

10/10/2016 —  fonte  — http://questure.poliziadistato.it/Cosenza

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