Pensioni anticipate ecco le novità dal governo

 

pensioni donneRoma 14/10/2016 19:50 – Si è tenuto quest’oggi l’incontro fra Governo e Sindacati voluto dal Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Minsitri Nannicini sugli interventi in materia di pensioni. Riassumendo i principali concetti, viene reso noto che per poter accedere all’anticipo pensionistico, occorrerà avere un reddito lordo mensile inferiore ai 1350 euro e far parte di alcune categorie come i disoccupati, i disabili e gli occupati in attività particolarmente pesanti come gli edili, i macchinisti di mezzi pesanti e anche le maestre, per queste persone il costo dell’anticipo pensionistico sarà a carico dello stato, almeno così assicura il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti (RaiNews). Altro paletto posto dal governo sono gli anni di contributi versati 30 per i disoccupati e 35 per gli altri. “Il governo Renzi si rimangia la parola: 30 anni di contributi invece di 20 per Ape social. Gli antibiotici a Matteo Renzi non fanno effetto”. E’ quanto scrive la Cgil in un tweet, dopo l’incontro a Palazzo Chigi.  Da non scordare, che la cosidetta “APE” non è un regalo da parte dello stato, ma un PRESTITO. Prestito che verrà restituito negli anni con un interesse pari a circa 4,5-4,6% per ogni anno di anticipo sulla pensione ed uno spazio temporale pari a 20 anni. Altra novità arriva per i lavoratori precoci, e cioè coloro che abbiano versato almeno 12 mesi di contributi prima dei 19 anni se disoccupati o se parte delle categorie previste per l’Ape social (lavoratori edili, maestre d’infanzia, alcune categorie di infermieri, etc). Questi potranno andare in pensione con 41 anni di contributi, prima di aver raggiunto i 63 anni di età, limite previsto per l’accesso all’Ape agevolata. Il governo – ha aggiunto Proietti – ha anche confermato l’intenzione di togliere la penalizzazione (che sarebbe dovuta tornare nel 2019) per chi va in pensione prima dei 62 anni.

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About the Author: Carlo Viscardi