Libia, liberati gli ostaggi italiani rapiti a settembre

La Farnesina dichiara che i due tecnici italiani della società C., D.C. (66enne) e B.C (56 anni), e il cittadino canadese F.P., sono stati liberati questa notte nel sud della Libia. I tecnici hanno fatto rientro in Italia all’alba con un volo apposito. I tre saranno interrogati in caserma dai ROS affinché possano raccontare alla procura di Roma i dettagli del rapimento e della detenzione.

C., residente a Borgo San Dalmazzo (Cuneo) è in Libia da 15 anni e C. – della provincia di Belluno – erano stati rapiti tra le 7 e le 8 del mattino del 19 Settembre scorso a Ghat, nel sud della Libia al confine con l’Algeria, da uomini armati e con il viso coperto.

La zona dove sono stati rapiti – tra Ghat e Taharat, due oasi nel Fezzan – è nota per essere presidiata dagli uomini di al-Qaeda nel Maghreb Islamico (Aqim), in particolare dagli uomini di Mokhtar Belmokhtar.  Al momento del rapimento lavoravano c/o l’aeroporto della cittadina libica. C

Come si legge in una nota diffusa dal Ministero degli Esteri, la vicenda si è conclusa grazie alla efficace collaborazione delle autorità locali libiche. La Procura di Roma procederà per il reato di sequestro con finalità di terrorismo. L’atto istruttorio sarà condotto dal Pm Sergio Colaiocco.

I due tecnici italiani lavorano come ingegneri per la società italiana C. (Costruzioni internazionali contratti) di Mondovì, attiva dal 1977 con lavori importanti nel settore edile in Italia e all’estero. Le ordinazioni di C. sono legate all’ingegneria civile, strade e autostrade.

Fra i progetti portati a termine della società quelli di Tobruk, Derna, El Beida e Bengasi. Due le sedi centrali: quelle di Mondovì e  Tripoli. Sul cittadino canadese F.P., il ministro degli Esteri di Ottawa Michael O’Shaughnessy ha seguito direttamente il caso, in contatto con i diplomatici italiani a Roma e in Canada. Lo scorso mese il sito web Middle East Eye, citando fonti della sicurezza algerina, parlò di un presunto riscatto di 4 milioni di euro per il rilascio dei prigionieri.

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About the Author: Giusy De Giovanni