18\11\2016 – Cultura, curiosità, rispetto, energia. Poche parole per definire l’anima dell’incontro con lo scrittore, antropologo e italianista calabrese Pierfranco Bruni che giovedì 17 Novembre, alle ore 16.00, nella splendida cittadina di Assisi ha tenuto una lectio magistralis dal titolo La letteratura e l’antropologia della luna nel tempo del mistero. Pierfranco Bruni, raffinato e innovativo interprete del Novecento letterario italiano è candidato al Premio Nobel per la Letteratura. Ricopre vari incarichi istituzionali e ha ricevuto tre volte il Premio alla Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Direttore archeologo e responsabile del progetto Etnie/Letteratura del Mibact è ambasciatore arbëresh nel mondo. Sotto il punto di vista della ricerca, come studioso/intellettuale, senza ombra di dubbio, a occupare un ruolo centrale è il suo tentativo di tracciare nuovi percorsi interdisciplinari tra letteratura e antropologia, con particolare attenzione allo sciamanismo europeo e orientale, per cui è noto in tutta Italia, avendo anche pubblicato diversi saggi, studi e pubblicazioni. Ha viaggiato per tutto il mondo, approdando a Vienna come in Turchia, dove ha avuto sempre contatti con importanti istituzioni culturali pubbliche e private. Pierfranco Bruni sta tentando inoltre di approfondire un argomento fortemente innovativo e di fondamentale importanza per la cultura; un approccio comparato alla letteratura per porla a confronto con ciò che la circonda e, a volte, persino la deforma per elevarsi da uno studio arido e puramente tecnico-disciplinare a una dimensione globale e più suggestiva del sapere. La Lectio magistralis di Bruni ha toccato aspetti originali, raccogliendo l’attenzione e gli applausi del pubblico, con un linguaggio semplice ma d’impatto e fortemente evocativo come l’argomento trattato: il fascino della luna che è caratterizzante in tutta la letteratura soprattutto del Novecento. “La luna – ha spiegato lo studioso – è una forza sciamanica. Figure indimenticabili come Ariosto, Ovidio, Lorca, Pirandello, D’Annunzio e Pavese costituiscono l’anima e la forza di un’energia che è un inciso sciamanico potente. Lo stesso Leopardi – continua Bruni – è oltre la siepe romantica e vive l’allegoria della magia”. Lo studioso ha, inoltre, anticipato, in un’intervista alla stampa, anche l’uscita imminente del suo prossimo libro, pubblicato con Ferrari Editore e intitolato Il viaggio accanto. “Questo mio nuovo libro – ha spiegato Bruni – avrà lo scopo di ri-scoprire e ri-leggere la figura di Corrado Alvaro. L’Alvaro del viaggio è l’Alvaro scrittore che fa della vastità dell’orizzonte e dei linguaggi la conoscenza della propria ontologia”.