Focus ‘Ndrangheta, piano d’azione nazionale e transnazionale

 

Prefettura Reggio CalabriaI risultati del mese di ottobre 2016

28 novembre 2016 – Continuano incessanti le attività di prevenzione e controllo in attuazione della Direttiva del Ministro dell’Interno del 23 aprile 2014 denominata Focus “ndrangheta, implementate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica sulla base delle indicazioni del Prefetto di Reggio Calabria, dott. Michele di Bari. Nel mese di ottobre i servizi coordinati interforze si sono tradotti in questa provincia in 18. 935 persone controllate, in 46 soggetti deferiti all’Autorità Giudiziaria,  in 23 soggetti arrestati in flagranza. 26 sono stati i sequestri penali, 111 quelli amministrativi, 3 i fermi di indiziati di delitto, 37 le sanzioni amministrative elevate, 2.918 i controlli domiciliari, 442 le  perquisizioni sul posto. Sul fronte della prevenzione e contrasto alle condotte di guida pericolose sono stati controllati 10.535 veicoli e contestate 2.368 le violazioni al codice della strada. Territori ad alta densità criminale, soggetti a rischio di pericolosità sociale, esercizio irregolare di attività commerciali, gioco illegale, illecite rottamazioni e raccolte del ferro e del rame e, ancora, le occupazioni abusive di alloggi popolari e gli allacci illegali alle reti idriche ed elettriche sono stati i settori d’interesse delle pianificazioni operative. Costante attenzione è stata rivolta, poi, al fenomeno del “caporalato”, un ambito d’intervento particolarmente delicato per l’emergere di violazioni di diritti umani e di sfruttamento del lavoro, dove l’azione preventiva e repressiva si è tradotta in 11 aziende controllate, ben 10 sono state trovate a vario titolo irregolari tanto da rendersi necessaria l’irrogazione di altrettante sanzioni pecuniarie per circa 88.000,00.  Delle 36 persone controllate 7 lavoravano in condizioni irregolari. Le attività di prevenzione generale sono state effettuate nei territori di 42 Comuni della provincia, compreso il Comune Capoluogo ed i suoi quartieri a rischio, in particolare a Gallico, Pellaro, Gallina, Modena-Ciccarello ed Archi. Hanno concorso ai servizi di vigilanza e controllo, svolti con particolare perizia e impegno, la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, il Corpo Forestale dello Strato, unità della Polizia Provinciale e della Direzione Provinciale del Lavoro per gli aspetti di competenza. Altrettanto intensi nel mese in argomento i risultati conseguiti dalle Prefetture a livello regionale con 27.446 persone controllate, 254 soggetti deferiti all’A.G. in stato di libertà, 47 soggetti arrestati in flagranza di reato, 4 i fermati in qualità di indiziati di delitto. Inoltre, sono stati 65 i sequestri penali effettuati, 164 quelli amministrativi, 303 le sanzioni amministrative elevate, 18.284 i veicoli controllati, 3.629 le violazioni al codice della strada e, infine, 4.485 i controlli domiciliari e 668 le perquisizioni sul posto. Un bilancio di attività, dunque, anche per il decorso mese di ottobre rilevante, svolto a servizio della sicurezza dei cittadini nel segno di uno Stato sempre più presente sul territorio e proiettato in una forte azione di contrasto alla criminalità organizzata.

 

 

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