“Per chi non lo sapesse” oggi si rinnovano 38 province

Italia 08/01/2017 11:20 –  Oggi, come riferisce TgCom24, “per chi non lo sapesse”, almeno l’80% della popolazione, 38 province andranno al voto per rinnovare i rispettivi consigli: in sedici casi si eleggeranno anche i nuovi presidenti. Altri sei consigli provinciali saranno votati tra il 9 e il 29 gennaio mentre in altre 27 si è votato già tra settembre e dicembre. Questa è la conseguenza delle tanto famose e osannate riforme del passato governo, una di quelle riforme facenti parte del famoso motto “renziano” <<Una riforma al mese>>. La conseguenza di una riforma “pasticciata” o si potrebbe definire mezza riforma, convertita in legge nell’aprile del 2014 dalla Camera non ha previsto un’abolizione totale di esse, ma una sostituzione con nuovi enti che hanno continuato a occuparsi di edilizia scolastica, tutela e valorizzazione dell’ambiente, trasporti, strade provinciali e per i quali, a differenza di prima, non sono più previste elezioni dirette. Il cosiddetto “Disegno di legge Delrio” prevedeva una riformulazione delle province trasformate in enti di secondo livello e la trasformazione di dieci di esse in città metropolitane (TgCom24). Potremmo definirla una vera e propria “riforma all’italiana” cioè dare solo l’impressione di cambiamento per poi rimanere allo “status quo”, infatti le province sono tuttora vive e vegete e lo dimostra il fatto che oggi si corre a rinnovarne i consigli ed i presidenti anche se, secondo la “riforma” le province sono state sostituite da assemblee formate dai sindaci dei Comuni che fanno parte di essa e da un presidente. E’ previsto anche un terzo organo, il consiglio provinciale, formato dal presidente della provincia e da un gruppo di 10-16 membri – in base al numero degli abitanti della provincia – eletti tra gli amministratori dei comuni interessati.

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About the Author: Carlo Viscardi