Sentenza Corte costituzionale su Italicum: le reazioni a caldo

Soddisfatto Matteo Renzi per l’esito della sentenza della Consulta in quanto a suo modo di vedere conferma l’impianto dell’Italicum togliendo solo il ballottaggio. “I partiti dicano subito se vogliono il confronto. Altrimenti la strada è il voto”. Il capogruppo alla Camera, Rosato, aveva affermato: “Per noi bisogna andare a votare subito”. La linea del partito non cambia dopo la sentenza. La legge così come modificata dalla Corte è immediatamente applicabile perché si tutela “il principio costituzionale di dare la possibilità al presidente della Repubblica di sciogliere le Camere” quando fosse necessario.

Beppe Grillo dal suo blog: “Fumata bianca della Consulta. Habemus Legalicum! Ora c’è una legge elettorale costituzionale e pronta all’uso per il voto subito.” “Nella sentenza è specificato che: ‘la legge elettorale è suscettibile di immediata applicazione’. Non ci sono più scuse”. “La nostra proposta, fin dal giorno della vittoria del No al referendum, è sempre la stessa: applichiamo il Legalicum al Senato con i dovuti correttivi e andiamo a votare subito. Ci vuole una legge di poche righe e i voti dei parlamentari”.

Gasparri su twitter: “La Consulta si è espressa, ora è necessario fare una legge elettorale per il Senato analoga a quella della Camera”.

Salvini rilancia l’ashtag #votosubito: Voto subito, “Legge elettorale subito applicabile dice la Consulta. Non ci sono più scuse: parola agli italiani!”.

Secondo Pierferdinando Casini: “La sentenza della Corte costituzionale … lascia inalterato il diritto-dovere del Parlamento di intervenire sull’armonizzazione dei sistemi elettorali esistenti per la Camera e per il Senato” e “non esclude la possibilità di procedere alla definizione di possibili coalizioni che possano prevedibilmente usufruire del premio di maggioranza. Allo stato attuale appare infatti difficile che un partito possa superare il 40% dei voti in solitudine”

Anche per Giorgia Meloni, su twitter, non ci sono più scuse, “sabato 28 gennaio tutti in piazza a Roma per chiedere elezioni subito”.

Enrico Letta si compiace di aver fatto bene a votare contro Italicum “Ultimo doloroso atto prima di dimettermi dalla Camera” scrive l’ex premier su Twitter.

Va giù duro il capogruppo dei deputati di Sinistra Italiana Arturo Scotto: “Dei 1000 giorni di Renzi non rimane nulla. Parlamento incardini subito nuova legge elettorale. Come è evidente a tutti la sentenza della Corte Costituzionale, che leggeremo con attenzione, boccia la legge elettorale che secondo Renzi ci avrebbero copiato in tutta Europa. Dopo la riforma Costituzionale cancellata dal 60 per cento degli elettori adesso anche l’Italicum in larga parte salta”.

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