Guerra aperta al “Muslim Ban”, giudice di Seattle lo blocca temporaneamente in tutti gli USA

USA 09:15 – Sfida aperta a Trump ed al suo staff da parte di un giudice di Seattle. Come ci riferisce TgCom24 il decreto esecutivo del presidente Usa Donald Trump ha subito una battta d’arresto da parte del giudice James Robart, che ha giudicato fondata la richiesta degli Stati di Washington e Minnesota di bloccare il provvedimento. Negli Stati Uniti “nessuno è sopra la legge, nemmeno il presidente”, ha commentato la decisione l’attorney general dello Stato di Washington, Bob Ferguson. Decisione che apre un caso destinato secondo diversi esperti ad arrivare fino alla Corte Suprema, ma non prima di una guerra legale già dichiarata dalla Casa Bianca. La guerra al decreto “muslim ban” si baserebbe sulla discriminazione e il danno significativo che la decisione procurava ai residenti. Ricorso lanciato prima dallo Stato di Washington e poi accodatosi il Minnesota, ora per impugnazione temporanea è stato bloccato in tutti gli Stati Uniti.  – La Casa Bianca non ha tardato a rispondere alla “sfida” e, in una nota dal tono perentorio, ha fatto sapere che “al più presto possibile” il dipartimento di Giustizia intende presentare un ricorso di emergenza alla decisione del giudice federale nello Stato di Washington, dicendosi quindi determinata alla difesa dell’ordine esecutivo “che siamo convinti essere legale e appropriato”. E’ guerra aperta, quindi, contro l’esecutivo Trump o forse contro lo stesso Trump, inviso alla classe che noi definiremmo “radical chic”.

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About the Author: Carlo Viscardi