Colorado, USA: morti 834 milioni di alberi, pini e abeti rossi, per coleotteri. Aumenta il rischio incendi

by Peggy Choucair from Pixabay

Le epidemie tra i vegetali non sono casi isolati, così a far compagnia alla famigerata e misteriosa xylella, tra le più virulente a livello globale, v’è da segnalare quanto sta accadendo in Colorado, dove le foreste sono infestate da un coleottero a causa del quale sarebbe seguita un’ecatombe di sempreverdi che non è stata ancora arginata. A perire, infatti, sarebbero stati già ben 834 milioni tra pini di montagna e abeti rossi con la conseguenza che oltre la rarefazione di queste specie in aree sempre più grandi, peggiora anche la situazione degli incendi e si degradano risorse idriche vitali. Ad affermarlo è il Servizio Forestale statale nel suo rapporto annuale, secondo cui circa un albero su 14 che si trova nei boschi del Colorado è morto, e in sette anni si potrebbe arrivare al 30% del totale. E le parole di una guardia forestale intervistata da alcuni media USA, Mike Lester, sono lapidarie quanto sconvolgenti: “è qualcosa di cui allarmarsi? Certo che lo è”, precisando che la causa principale della moria è l’infestazione di coleotteri che va a colpire i pini di montagna e agli abeti rossi. Pare che la loro presenza massiccia sia determinata dal clima più caldo che permette agli insetti di sopravvivere durante l’inverno, e dalla maggiore vulnerabilità degli alberi per l’età e lo stress dovuto alle gravi siccità del passato. Un’altra strage, quindi, che seppur a migliaia di chilometri dall’Italia e dalla Puglia, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, richiama le stesse preoccupazioni per i nostri ulivi e per il rischio di cambiamento di un intero territorio. Non resta che alla scienza trovare le soluzioni meno invasive e più adatte, in maniera più urgente possibile.

CS “Sportello dei Diritti”

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