Napoli: arrestato catturando bulgaro. Deve scontare 5 anni per omicidio e lesioni gravi

L’ 08 marzo 2017, a Napoli, i militari della Stazione CC di San Ferdinando, dipendenti dalla Compagnia CC di Gioia Tauro del Comando Provinciale di Reggio Calabria, col supporto di personale della Compagnia CC di Napoli – Stella, a seguito di mirata attività d’indagine, rintracciavano e traevano in arresto un cittadino bulgaro, tale S. S. V., di anni 29, destinatario di un Mandato d’arresto Europeo emesso dalla Corte Distrettuale di Montana (Bulgaria) in data 08.02.2014 poiché ritenuto responsabile del reato p.p. dall’art. 343 co.1 b) e 3 b) ed art. 342 co. 1 Codice Penale Bulgaro (Omicidio e Lesioni personali gravi). I militari della Stazione di San Ferdinando, grazie ad un’approfondita attività info – investigativa svolta nelle ultime settimane, sono riusciti ad appurare che il catturando, soggetto a loro già noto perché domiciliato in passato nel Comune di San Ferdinando (RC), potesse gravitare a Napoli unitamente ad altri suoi concittadini. Così, dall’analisi incrociata dei dati in loro possesso, integrata con una sofisticata attività informativa, una volta individuato il quartiere Forcella quale area di maggior interesse sotto il profilo investigativo, i Carabinieri hanno iniziato ad effettuare una prolungata attività di osservazione nelle principali vie di quel quartiere al fine di rintracciare il catturando. Nella giornata di ieri, alle prime ore della sera, durante un servizio mirato nelle zone adiacenti a Piazza Principe Umberto di Napoli, sono riusciti ad individuato all’altezza della fermata dei pullman sita in Corso Garibaldi ove, identificato e riconosciuto, lo stesso è stato prontamente immobilizzato e tratto in arresto. Lo S. deve scontare la pena di anni 5 perché riconosciuto colpevole della morte di un connazionale avvenuta a seguito di un incidente cagionato dallo stesso S. mentre si trovava alla guida di un motociclo in accertato stato di ebbrezza alcolica, fatto accaduto nell’anno 2011 proprio in Bulgaria. L’arrestato al termine delle formalità di rito è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale a disposizione del Presidente della Corte d’Appello di Napoli che curerà la convalida dell’arresto.

comunicato stampa  – Carabinieri

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