USB: sulla drammatica situazione dei lavoratori della vigilanza di Catanzaro

Istituto di vigilanza privato D/N – Catanzaro:   Con cuor sincero e fede non finta, abiuro, maledico e detesto li suddetti errori et heresie”.  “Eppur si muove” dopo la manifestazione in piazza dei lavoratori e l’intervento del Prefetto di Catanzaro possiamo dire che – eppur si muove .. non riferito al mondo, ma alla drammaticità della situazione che stanno vivendo i lavoratori della VIGILANZA di Catanzaro. L’ispettorato territoriale del lavoro di Catanzaro, ha convocato i lavoratori e l’azienda per un tentativo di conciliazione in merito: alla regolarizzazione assicurativa e contributiva – regolarizzazione del rapporto di lavoro – mensilità e tutta una seria di accessori che con accordi fatiscenti con i sindacati gialli  –  mai speso una parola a favore dei lavoratori invero occupano i posti di regia dei servizi con lauti stipendi,  – sono spariti nel tempo.Ma siccome conosciamo i nostri polli, si potrebbe dire, la USB, unitamente all’Avvocato Critelli del foro di Catanzaro, cui i lavoratori hanno dato mandato di assisterli, abbiamo inviato una nota al Prefetto urgentissima, per un ulteriore tavolo, in merito alla mobilità o meglio alla “repressione “ attuata dall’azienda di trasferire questi “ribelli” lavoratori che pretendono di essere regolarmente retribuiti mensilmente, in altre provincie. Contravvenendo a qualsiasi norma contrattuale, un atto d’imperio fatto a mò di dispetto nei confronti dei dipendenti ! Ma non ci potevamo asppettare null’altro di buono, visto che questa azienda viene amministrata solo a colpi di disciplina, unico progetto che fino ad ora abbiamo letto di questa azienda, sono montagne di contestazioni di addebito e disciplina a iosa! Ognuno è libero di amministrare la propria azienda a proprio piacere ed esprimersi come più gli è gradito l’essenziale riuscire ad esporre le proprie convinzioni in maniera tale da rispettare quelle degli altri, cosa questa, che nella VIGILANZA di Catanzaro NON esiste !

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