Il crimine non va in pensione di Fabio Fulco nelle sale dal 15 giugno

Maurizio Mattioli

Le giornate scorrono tranquille nel centro anziani “La Serenissima”. Chi gioca a carte, chi a bocce, chi a sudoku, chi si diletta a fare cruciverba. La placida atmosfera di un giorno come tanti altri viene però sconvolta dal ricovero in ospedale di Edda, una signora di circa 73 anni, curata e distinta, anche lei ospite del centro, che ha accusato un malore causato dal forte stress per aver perso i suoi risparmi scommettendo illegalmente. La donna era preoccupata per i problemi economici della figlia e aveva tentato disperatamente di aiutarla con una bella vincita. Quando i compagni del centro vengono a conoscenza delle sue difficoltà, decidono maldestramente di rapinare il Bingo Avana, un luogo dove trascorrono abitualmente alcune ore per spezzare la monotonia della vita quotidiana. Comandati dall’ex generale di brigata Alfio ed aiutati dal portantino napoletano Sasà, la simpatica banda è formata da: Donato, un elegante ottantenne gay, ex autista di star cinematografiche, Romeo, ex stornellatore romano, single incallito e latin lover per vocazione, Ersilia, la più avanti nell’età ma vispa e calcolatrice, che gira sempre con una fiaschetta di cognac nella borsetta, bevendo di nascosto, Michele e Maria, una coppia bolognese amante del liscio, e Teresa, zia di Sasà. Lo sgangherato gruppetto di giorno va a lezione da “Barabba”, un ex scassinatore che vive in uno sfasciacarrozze, e di notte fa sopralluoghi notturni, aiutato da Ernesto, custode del bingo nonché amico di Edda.

Orso Maria Guerrini

Tutto sembra procedere a gonfie vele fino al giorno in cui Michele e Romeo hanno un forte ed inaspettato litigio. Romeo accusa un affaticamento al cuore e viene portato subito in ospedale. Senza di lui il piano sembra compromesso e quella atmosfera di gioia e vitalità di colpo svanisce. Sono tornati tutti gli anziani di sempre e solo il buon Romeo, scappato dall’ospedale, riuscirà a riaccendere l’entusiasmo dei suoi amici. Nonostante alcuni imprevisti, il piano sembra di nuovo filare liscio almeno fino a alla sera del colpo, quando i poveri anziani scoprono che di guardia al caveau non c’è il loro complice Ernesto ma un altro addetto. L’intera operazione salta ma ancora non tutto è perduto. Quando stanno per ritirarsi, ecco che vedono Edda, uscita a loro insaputa dall’ospedale, esultare per aver vinto un ricchissimo montepremi.

Fabio Fulco

Tutto è bene quel che finisce bene. I simpatici anziani si godono una meritata vacanza su una splendida nave da crociera, offerta ovviamente dalla loro amica neo milionaria.

 

 

 

 

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