Giuseppe Livoti annuncia i Premi Muse 2017

Il 2 luglio Maurizio Carnevali – pittore e scultore. Il 9 luglio Regina Schrecker – fashion designer e stilista Ritorna il Premio Muse versione Estate 2017. Un riconoscimento che da 13 anni viene ritirato da volti e personalità importanti del panorama nazionale e non solo e che coincide con l’inizio della programmazione estiva della nota associazione culturale calabrese all’interno del Cortile delle Muse di via San Giuseppe 19 a Reggio Calabria in occasione degli storici “NOTTURNI”. Si aprirà domenica 2 luglio alle ore 21 la stagione culturale estiva del Laboratorio delle Arti e delle Lettere “Le Muse”, inaugurazione che è occasione per l’assegnazione dell’importante “Premio” che ha visto negli anni come testimonial Principe Fulco Ruffo di Calabria, Aldo Pecora – mass mediologo, Pippo Miraudo – direttore Museo Storico della Moda di Mirto (Pa), Klaus Davi – giornalista, Rosanna Cancellieri – conduttrice Rai, Michele Gaudiomonte – stilista, Emilia Costantini – capo servizio cultura del Corriere della Sera, Fabio Mollo – regista, Alda D’Eusanio – conduttrice televisiva, Fioretta Mari – attrice, Roberto Bilotti Ruggi D’Aragona – mecenate, Beatrice Feo Filangeri – nobile normanna, Micaela – cantante, S. E. Mons. Milito – vice presidente della Conferenza Episcopale Calabra, Cesare Mulè – storico, Anton Giulio Grande – stilista, Odette Nicoletti – costumista – Tonino Raffa – giornalista Rai, Anna Maria Galgano presidente Fondazione Rodolfo Valentino, Franco Pascale – presidente Fondazione Leoncavallo, Mons. Liberto – già direttore del Coro Pontificio, Antonio Marziale – presidente Osservatorio sui Minori, Giacomo Battaglia – attore. Due serate per due eventi – ricorda – il presidente Muse Giuseppe Livoti, occasione mondana per ritrovare il gusto di incontrarsi e confrontarsi soprattutto con nomi che animano il panorama culturale nazionale e non solo. Un arricchimento quest’anno con ben due premiati che dimostra, come Reggio è anche approdo di nomi importanti del panorama intellettuale, creativo ma anche umano. Il Premio Muse è libero, indipendente ed autogestito e dimostra come nella nostra città Le Muse – ribadisce Livoti – operiamo –solo con le nostre forze- all’insegna della cultura vera ed autentica. Due i nomi prestigiosi del panorama nazionale saranno con noi alle Muse: domenica 2 luglio alle ore 21 il pittore e scultore Maurizio Carnevali artista calabrese famoso in Italia ed in Europa. Le sue opere di scultura monumentale sono disseminate su un vasto territorio non solo italiano. Tante mostre nelle più importanti gallerie dalla S. Karl di Vienna, alla Galleria Mercury a Firenze, alla Galleria Ilaria e alla Piccola Permanente di Varese, a Palazzo Brutium di Roma, al grande ciclo dedicato a Fabrizio de Andrè ed esposto a Palazzo San Giorgio a Genova, a “Petrushka”, Labirinthos, al ciclo dedicato a Frate Francesco di Paola, alla raccolta in omaggio a Victor Hugo, a Pablo Neruda e alla mostra imponente “Nel Segno del Mito”. Dal 1978 la sua produzione scultorea si afferma soprattutto nell’ambito monumentale, civile e religioso, ne sono esempi il monumento bronzeo di Michele Morelli a Vibo Valentia, il Cristo Orante a Fuscaldo insieme al San Francesco e Vienna, i portali in bronzo del Duomo di San Mango d’Aquino e della chiesa Giovanni Paolo II di Feroleto Antico, il bronzo “Federico II” a Lamezia Terme, La Via Crucis in S. Maria degli Angeli a Rieti, gli altari monumentali delle cattedrali di Squillace e Borgia. Nel 2012 ha organizzato con il gruppo di scultori europei, col quale aveva condiviso i Simposi di Bruxelles e Luxmbourg, e con Italia Nostra la prima edizione del Simposio Internazionale di Scultura “MarMythos” nel Parco Archeologico dei Tauriani di Palmi. Ha fondato la “Edizioni del Sileno” e dal 2015 collabora con Patrimoni d’Arte di Torino.

Domenica 9 Luglio alle ore 21 la premiata sarà Regina Schrecker. Mitteleuropea per formazione e background culturale, cosmopolita ed internazionale per educazione, artista per tradizione ed eredità familiare, è in Italia, a Firenze, che scopre la sua vera, grande passione: creare moda. Entrata nel fashion system, come modella, durante il suo primo anno di studio alla Cattolica di Milano (Lingue, Storia dell’Arte e del Teatro), lavora poi anche in RAI per molti indimenticabili “Caroselli” a fianco di Johnny Dorelli, Enzo Jannacci e Walter Chiari. La sua moda, lanciata come griffe nel 1980, raggiunge in poco tempo i massimi livelli e Regina diventa ben presto una delle giovani speranze della moda italiana. È un modello del vestire anticonformista, modernissimo e al contempo ricco delle suggestioni legate alle antiche tradizioni, una moda sempre all’avanguardia ed estremamente raffinata. Nel 1983, di passaggio a New York, ritrova l’amico di sempre, il grande pop artist Andy Warhol, che le dedica, in ricordo della loro amicizia, una straordinaria coppia di ritratti che diventano le “icone” della sua griffe, e la fotografa per la copertina della rivista “Interview”. Nell’85 chiede ad Arnaldo Pomodoro di “scolpire” la bottiglietta del suo profumo: la forma della scultura, triangolare, ricorda la piramide di Cheope, con tutti i suoi segreti e misteri. Negli anni ’90 Regina Schrecker è una delle prime griffe che a portare il messaggio della moda italiana in paesi come la Russia, l’Ucraina, la Repubblica Ceca, il Giappone e la Cina fino ad Ulan Bator, capitale della Mongolia. Nel 1995 riceve la Mela d’Oro della Fondazione Marisa Bellisario, premio assegnato alle donne che si distinguono per l’impulso dato con costante successo all’imprenditoria italiana. Nel 2000 crea i costumi teatrali per “Madama Butterfly”, opera lirica presentata al Festival Puccini di Torre del Lago e successivamente in tournée mondiale, fino a rappresentare l’Italia all’Expo Internazionale di Aichi/Nagoya (Giappone 2005). Nel 2005 presenta la linea di abiti da sposa con un’esclusiva sfilata nell’antico tempio buddista zen Kodai-ji di Kyoto, in occasione del 40° anniversario del gemellaggio tra Firenze e Kyoto. Ha realizzato i costumi di scena per il “Rigoletto” di Verdi al Teatro Carlo Felice di Genova (2013) e ha esposto la sua opera “Out of the Mirror” al Museo d’Arte Contemporanea Italiana in America (Palazzo Merati), in concomitanza con la 55ima Biennale di Venezia (2013). Nel 2017, la mostra “Once upon a time – Le Spose di Regina Schrecker alla Corte dei Gonzaga”, al Palazzo Ducale di Mantova e la nuova messa in scena di “Madama Butterfly” a Seoul con la Sugi Opera Company.

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