Morta Elsa Martinelli: simbolo di bellezza ed eleganza senza tempo

Si spegne oggi a Roma, all’età di 82 anni, una  stella  del cinema italiano. Elsa Martinelli sfugge da ogni possibile classificazione che tenti di inquadrarla, definirla, categorizzarla, forse limitarla. E’ stata tutto ed il contrario di tutto, ma soprattutto è stata diversa. Diversa dalle attrici del tempo procaci e formose, lontana dallo stereotipo di bellezza burrosa tanto in voga in Italia sul finire degli anni 50. Alta e androgina, ragazza acqua e sapone e donna altera e sofisticata, raffinata musa della haute couture  e diva mondana del jet-set. Una vita che sembra uscire da un  libro di fiabe: nasce a Grosseto, settima di otto figli di una famiglia semplice, frequenta la scuola fino alla quinta elementare, a 9 anni si trasferisce a Roma con i suoi, a undici infila perline in un negozio di cappelli, a 14  diventa prima commessa e poi cassiera in alcuni bar della capitale.

Entra in una boutique del centro storico per comprare una gonna e incontra lo stilista Roberto Capucci che fatalmente se ne innamora e la lancia come indossatrice nel mondo patinato dell’ alta moda. Nel  1954, appena ventenne, la rivista ” Life” le dedica una copertina, Kirk Douglas la nota subito e la porta in America per il film western” Il cacciatore di indiani”. E’ il suo esordio e nel contempo la sua consacrazione.

Conosce tutti i divi di Hollywood della sua epoca. Circa una settantina i film a suo carico tra i quali “La notte brava” (Bolognini 1959), “Il processo” (Welles 1962), “La decima vittima” (Petri 1965) girati, con successo, con molti registi di fama internazionale e interpretati accanto a grandi attori dello spessore di Marcello Mastroianni, Roger Vadim, John Wayne e Robert Mitchum. E’ infatti una delle poche attrici italiane ad essere apprezzata a Hollywood. Anche i riconoscimenti non mancano, in primis, l’Orso d’argento al Festival di Berlino come migliore attrice protagonista del film “Donatella” di Mario Monicelli. Sposata e divorziata prima dal conte Franco Mancinelli Scotti, poi dal fotografo Willy Rizzo, lascia la figlia Cristiana, nata dal primo matrimonio, che insieme ai nipoti e alla famiglia le sono oggi vicini. L’intero mondo del cinema, in lutto, piange la sua scomparsa. I funerali avranno luogo, martedì 11 luglio, alle ore 11 nella chiesa di S. Maria del Popolo – Roma.

M.S.

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