La classifica dei lavori che fanno dormire di più per il CDC, l’agenzia federale USA per il controllo e la prevenzione delle malattie

Al primo posto i contadini. In fondo operai, infermieri e cuochi che sono così più soggetti a patologie tipiche o acuite dallo stress

Sarà che la fatica è tale da pretendere lungo riposo, per rimettersi in forze. Dedicarsi all’agricoltura, si tratti di coltivare i campi o di badare al bestiame, è fuor di dubbio massacrante ed è frutto di una vera passione per la terra. Se però adorate dormire, forse è il mestiere che fa per voi. Beninteso, a patto di cambiare abitudini: dal letto ci si deve alzare a volte anche prestissimo. Le statistiche però dicono che il contadino è colui che passa più tempo fra le lenzuola, semplicemente perché non è un “tiratardi”. Il CDC (Centers for Disease control and Prevention) l’agenzia federale degli Stati Uniti per il controllo e la prevenzione delle malattie per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, dopotutto non ha sorpreso con la sua classifica che benedice professioni inaspettate, come pescatori e boscaioli perché, come dicevano anche i nostri nonni, vivere a contatto con la natura aiuta il sonno e fa stare meglio. Nella graduatoria occupano posti di riguardo anche insegnanti e bibliotecari, chi lavora nei servizi sociali, gli informatici e i matematici. A rischio patologie perché non si assicurano neppure sette ore di sonno a notte sono invece gli operai, gli infermieri, cuochi e camerieri, vigili del fuoco e poliziotti: malattie cardiovascolari, obesità, diabete, depressione e ansia sono in agguato, per 1,2 milioni di giorni di lavoro persi ogni anno solo negli Usa.

C.S. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”

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