Vicenda nomina Atam, Ripepi (FdI): “dovrebbe farci riflettere sulle modalità con cui si procede all’affidamento di incarichi e nomine”

Si è svolta questa mattina una nuova seduta del Consiglio Comunale con un duro intervento d’opposizione di Massimo Ripepi. Al centro della questione la revoca della nomina ad Amministratore unico Atam dell’Avv. Basile. Il sindaco Falcomatà, infatti, ha nei giorni scorsi fatto dietrofront subito dopo averlo scelto al vertice dell’Azienda di trasporti della città:  la vicenda “puzzava di bruciato” sin da subito e a seguito della celerissima revoca ha destato non pochi sospetti. “Dopo avere letto i documenti che la Segreteria Generale mi ha fornito in seguito alla mia  richiesta di accesso agli atti, i dubbi su quanto è avvenuto aumentano. Nelle carte non vi è nessuna limpida risposta alla semplice domanda: qual è il vero motivo che ha convinto il Sindaco Falcomatà a revocare l’incarico?  L’analisi delle carte ha evidenziato la totale assenza del controllo della Segretaria Generale dott.ssa Acquaviva che è la responsabile dell’anticorruzione, un fatto da stigmatizzare e che dovrebbe farci riflettere sulle modalità con cui si procede all’affidamento di incarichi e nomine”. Sono gli interrogativi che si pone Ripepi, il quale ritiene che invece si tratti chiaramente di  “una nomina folle e illegittima di chi ha il solo merito di avere ingrassato il bacino di voti che ha reso possibile la vittoria del Sindaco Falcomatà.  La città è allo sbando e questa classe dirigente mostra ogni giorno di più dei limiti strutturali che non possono essere superati. Il mio pensiero e la mia preoccupazione sono per tutti i dipendenti dell’Atam, privi di una guida autorevole che dovrebbe lanciare l’azienda verso nuovi e vitali obiettivi di competitività con le aziende di trasporto pubblico dell’intera Europa. Insomma, qui si fanno giochetti di palazzo sulla pelle dei lavoratori.”

 

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