Al via il G7 di Ischia

Prenderà il via oggi pomeriggio, nella splendida cornice dell’isola di Ischia, la  riunione dei ministri dell’Interno dei Paesi del G7: Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America. Presenzieranno, inoltre, il Commissario Europeo per le migrazioni, gli affari interni e la cittadinanza Dimitris Avramopoulos, il Commissario Europeo per la Sicurezza dell’Unione Julian King e il Segretario generale dell’Interpol Jurgen Stock. Presiederà l’incontro il ministro italiano Marco Minniti. Il vertice che è un fuori-programma nato quest’estate da un’intuizione dello stesso Minniti, prima della consegna del testimone al Canada, avrà come tema cardine la prevenzione. E in particolar modo la prevenzione online contro terrorismo e cyber-crimine, una controffensiva che le autorità pubbliche devono combattere fianco a fianco con il settore privato.  Al summit ischitano, assieme alle delegazioni ufficiali dei sette Stati, presente anche una rappresentanza del mondo dei provider internazionali, con Google in prima fila. Sul tavolo, oltre alla prevenzione online, saranno rese note le misure prioritarie già individuate nella dichiarazione sulla sicurezza del G7 di Taormina, atte a:

  • colpire i terroristi nel portafoglio, supportando il lavoro della Financial Action Task Force (FATF);
  • aumentare le misure di sicurezza aeroportuali tramite il metodo Passenger Name Record (PNR) e Advance Passenger Information (API), obiettivi per cui risulterà cruciale il lavoro dell’agenzia di polizia internazionale INTERPOL;
  • lottare contro i cosiddetti “foreign fighters” attraverso lo scambio di informazioni e le attività di depotenziamento degli estremisti.Tale questione, particolarmente sentita dopo la liberazione di Raqqua, desta particolare attenzione poiché questi ex combattenti una volta rientrati nei loro paesi di provenienza potrebbero mettere in pratica l’addestramento militare loro impartito e utilizzarlo per portare a compimento stragi  e attentati.

Grande attenzione alle misure di sicurezza.  Già da qualche giorno l’isola è sottoposta a mastodontiche misure, monitorate dal questore di Napoli Antonio De Iesu, dalla Guardia Costiera e dalla Marina Militare: non soltanto controlli preventivi nell’albergo Punta Molino che ospiterà i ministri dell’Interno, ma anche rilievi per controllare le vie di accesso ad Ischia e misure per prevenire attacchi cyber nel corso dell’evento.Sul fronte mare, le navi della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera stanno costantemente controllando lo specchio d’acqua, sito davanti alla zona rossa e interdetto alla navigazione. Consentito invece dallo stesso questore il diritto costituzionale a manifestare per gli aderenti a centri sociali, ma con le limitazioni rese necessarie dall’ordine pubblico e dalla situazione logistica dell’isola. Il corteo Anti G7, dopo aver superato i controlli previsti, da Napoli, è sbarcato al porto di Ischia. I contestatori, in segno di protesta hanno riversato in mare del succo di pomodoro per simulare “il sangue dei rifugiati, delle vittime d’Europa, delle fortezze, delle banche”. I manifestanti però in una cittadina blindata, con scuole, uffici, esercizi commerciali chiusi, sono stati impossibilitati a proseguire fino al centro ischitano e sono stati bloccati in piazza Trieste e Trento.

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