Reggio Calabria, il piazzale dell’Eremo verrà intitolato alla “Consolatrice”?

Il quesito dopo quattro mesi riceve un “passaggio di palla” ma non si sa a chi, restando privo di una risposta adeguata al tenore della domanda, la SUA risposta. La risposta che meriterebbe l’atto di FEDE di un comitato composto da più di 2.200 reggini. Questa è la grande preoccupazione del Comitato spontaneo di cittadini pro Eremo, cittadini sconfortati dal giorno in cui a settembre, durante la cerimonia della consegna del Cero Votivo, il sindaco Giuseppe Falcomatà dichiara il suo impegno ad intitolare piazza Duomo alla Santa Patrona di Reggio. Questa decisione allarma gli abitanti dei quartieri Eremo e San Giovannello, ma non solo, infatti la notizia si diffonde in tutta la città, motivo per cui viene costituito il Comitato spontaneo di cittadini pro Eremo e San Giovannello. Così il Comitato decide di portare avanti la sua “piccola battaglia”, con la prima richiesta del 13 ottobre 2017, inoltrata al sindaco affinché prendesse in considerazione l’opportunità di intitolare alla Patrona, la piazza della Basilica di Santa Maria Madre della Consolazione (Eremo) in quanto luogo Sacro nel quale il quadro e il percorso di Fede ebbero origine. In seguito alla richiesta, il 20 ottobre, il Comitato organizza un Tavolo Tecnico sul tema “Quattrocentosettanta anni di storia. Duomo o Eremo? Quale delle due piazze sarà intitolata alla Madonna della Consolazione?”, al quale prende parte il referente del Comitato Ilario De Marco affiancato da studiosi ed esperti e un numero cospicuo di cittadini. Al dibattito segue la redazione di un Documento di sintesi delle motivazioni che rafforzerebbero l’opportunità di intitolare il piazzale di fronte alla Basilica della Santa Maria Madre della Consolazione alla Patrona con il seguente nome PIAZZA DELLA CONSOLATRICE. Successivamente, in data 22 novembre tale documento viene inoltrato al sindaco e per conoscenza alla stessa Commissione Toponomastica, ai fini di una valutazione dei contenuti, restando in attesa di un riscontro, positivo o negativo. Finalmente il 10 gennaio 2018, a mezzo posta certificata, il Comitato riceve risposta da parte del Servizio Toponomastica del Comune di Reggio Calabria, con la quale viene comunicato che nella seduta del 29/11/2017 (verbale n. 21) la stessa Commissione Decide di non esprimersi in merito alla richiesta, senza specificazione altra. Risposta che lascia tutti senza parole, come può una commissione preposta a tale servizio, decidere di non esprimersi senza specificarne il motivo? Come può non essere messo in chiaro quale organo dovrà prendere in considerazione la richiesta fatta dalla cittadinanza? In data 15 gennaio 2018, il Comitato inoltra al Sindaco una nuova istanza chiedendo, quale organo è preposto a deliberare in merito (in modo da sapere con chi il Comitato dovrà relazionarsi) e quali sono i tempi di risposta ai cittadini che hanno aderito al Comitato. Il ritardo di questa risposta pone dubbi e preoccupazioni al Comitato e a tutti i cittadini che ne hanno preso parte, perché se per una decisione così “banale” non si riesce ad ottenere risposta, ci si domanda quanto tempo ancora dovrà passare prima di ricevere attenzione da parte del primo cittadino.

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