Reggio Calabria, arte e impresa in Accademia

Nel dinamismo delle ritmate didattiche in vigore nell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria diretta dalla Prof.ssa Maria Daniela Maisano, emerge la presenza in Aula Magna di Mario Romano, Presidente Romano Arti Grafiche, già Presidente Confindustria Giovani del Mezzogiorno. Un doveroso appuntamento con il titolo: Arte &Territorio, un binomio vincente coinvolge numerosi studenti e professori. Introduce il Direttore annunciando una serie di futuri appuntamenti mirati a consolidare il rapporto tra il mondo della formazione e quello del lavoro, in un’ottica di continuità formativa che accompagni lo studente in tutte le fasi della sua formazione. Importante, dichiara il direttore, che ad aprire la rassegna sia un imprenditore calabrese, presidente di un’azienda riconosciuta leader nell’industria delle Arti Grafiche, che ha ricoperto il ruolo di Presidente Confindustria Giovani e si è occupato di numerosi progetti e iniziative di diffusione, tra i giovani, di una sana cultura d’impresa basata sul merito, la qualità e l’innovazione. Segue l’intervento di Francesco Benedetti, docente di Design presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, curatore dell’evento insieme a Massimo Monorchio, docente di Applicazioni digitali per le Arti Visive, il quale insiste sull’indispensabile atteggiamento creativo necessario per attraversare il linguaggio delle espressioni grafiche. Un reale impegno corredato dalla nozione di sacrificio è la base di partenza per ogni forma di avventura creativa.  Figlio di un tipografo di Tropea, dove si organizzava il lavoro con le lettere di piombo, Mario Romano con i suoi fratelli, malgrado i consigli paterni di emigrare verso nord, non lascia la terra d’origine. Il percorso lavorativo non sembra concedere molto ma la tenacia, la ricerca del confronto, la permeabilità ad ogni innovazioni e la fiducia verso l’indispensabile creatività spingono in pochi anni la Romano Arti Grafiche nella sperata sfera delle eccellenze in Calabria guadagnando riconoscimenti nazionali e internazionali.  L’intervento del Prof. Monorchio, incentrato sull’aspetto didattico orientato alla formazione di specifiche figure professionali che potrebbero aspirare a fare impresa creando attività innovative come per esempio le cosiddette startup, è supportato dal Dott. Romano con puntuali indicazioni su come fare impresa partendo semplicemente dalla consapevolezza delle proprie capacità creative oltre che di un grande spirito di sacrificio, inteso non solamente come dedizione al lavoro quanto come capacità di scelta responsabile di un proprio percorso di crescita lavorativa. L’impatto sullo studente è forte: si apre finalmente un sipario oltre lo sconfortante futuro per chi vuole intraprendere una strada non meccanica e scontata. Incisivo l’intervento dell’artista Vito Maiullari docente di Tecniche del Marmo, che consolida il principio della maturità artistica verso la comunicazione legata al mondo delle committenze oltre le vicine geografie. Sostenuta la visione di Ghislain Mayaud, vicedirettore e docente di Decorazione, che sposta la nozione di impegno artistico ai margini del destino. Si concorda con la partecipazione degli studenti presenti che, se lo studio è per tutti, senza reale passione, entusiasmo e autentico impegno, il futuro nella creatività rimane per i pochi risoluti. Sigilla i lavori l’intervento dell’Avvocato Celestina Marino che sottolinea l’importanza dell’evento per un’Istituzione di Alta Formazione Artistica, indispensabile per supportare l’impatto con il mondo del lavoro in continuo cambiamento. Il ricco dibattito si chiude con un’attenta osservazione del Dott. Mario Romano verso i progetti e i lavori degli studenti che rafforza l’incontro dell’impresa votata all’arte.

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