Turismo: Mibact ha incoraggiato comparto in Calabria, ma su scalo Crotone

“La Calabria, passo dopo passo, sta conquistando un ruolo di primo piano nei flussi turistici Italiani. La ricchezza del nostro patrimonio culturale e le eccellenze dei prodotti agroalimentari rappresentano i nostri ambasciatori nel mondo. Anche il New York Times ha parlato di noi collocando la regione, l’unica italiana, al 37esimo posto nella lista dei viaggi suggeriti ai suoi lettori”. Lo dichiara il Sottosegretario al Mibact Dorina Bianchi alla Borsa Internazionale di Milano.La Calabria – precisa Dorina Bianchi – promuovendo alcuni mirati e peculiari prodotti turistici regionali, da luogo di passaggio è oggi diventata meta turistica sapendo gradualmente mettere in campo alcuni driver fondamentali quali la collaborazione tra gli stakeholder del comparto turistico, una maggiore qualità nell’offerta dei servizi erogati e un’attenzione alla diversificazione dell’offerta turistica per  destagionalizzare i flussi e soddisfare tutte le esigenze di viaggio. In questa direzione il Mibact ha messo in campo strumenti e azioni concreti per incoraggiare lo sviluppo del turismo sul territorio: la buona perfomance registrata dai Musei e Parchi archeologici nel 2017, la valorizzazione del turismo naturalistico con l’istituzione dell’Altopiano della Sila istituito nel dicembre dello scorso anno, la promozione dei borghi e dell’enogastronomia. In particolare, il 2018 è  l’Anno del Cibo Italiano, che rappresenta una opportunità straordinaria per i nostri prodotti: la ‘nduia, la cipolla rossa, il peperoncino, la liquirizia, sono alcune delle tipicità che hanno travalicato i confini regionali e sono diventati famosi in tutto il mondo.Migliorare l’offerta turistica significa potenziare e rilanciare gli investimenti nei trasporti e, in modo particolare, del sistema aeroportuale regionale che deve tornare alla piena operatività. Il governo – ha precisato Dorina Bianchi – ha inserito l’aeroporto di Crotone, in particolare, tra quelli di interesse nazionale che ha consentito un significativo risparmio alla società di gestione dello scalo ponendo l’onere del servizio a carico dello Stato.Adesso esiste una società unica aeroportuale che deve necessariamente mettere in campo scelte e azioni per sostenere concretamente i provvedimenti assunti dal governo in favore delle infrastrutture aeroportuali calabresi. È fondamentale, quindi, – conclude Dorina Bianchi – che Regione e Sacal assumano decisioni realizzabili ponendo particolare attenzione ai tempi di attuazione di tutte le iniziative che se non pianificate in un arco temporale certo, rischiano di rimanere belle idee senza gambe.

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