Elezioni 2018: divieto di introdurre telefono cellulare nella cabina elettorale

Tra le varie domande  che molti elettori probabilmente si sono fatti almeno una volta accingendosi a esprimere il voto c’ è questa: si può accedere nella cabina elettorale con il telefono cellulare? La risposta è no. “Il telefono cellulare deve essere consegnato ai componenti del seggio prima di entrare nella cabina elettorale”, ricorda il Viminale. “Al fine di assicurare la libertà e la segretezza della espressione del voto, la legge fa divieto di introdurre all’interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini”. “Chiunque contravviene a questo divieto  rischia una sanzione non più in termini generali ma in misura variabile che può arrivare fino all’ importo di 15mila euro . Ed è inutile minimizzare l’accaduto chiedendo la non punibilità per particolare tenuità del fatto. La Cassazione (sentenza 9400 depositata ieri) avalla infatti la decisione della Corte d’Appello – riguardante il caso di  un elettore/ trasgressore di anni 77 –  che si era limitata a trasformare la pena detentiva in pecuniaria per la violazione della legge sulla segretezza del voto (articolo 1 legge 96/2008).La Suprema Corte conferma che il presidente di seggio deve invitare l’elettore a lasciare i cellulari in custodia insieme al documento, entrambi da restituire all’uscita. Tuttavia non sono previste conseguenze penali per il presidente che viene meno al suo dovere, mentre la stessa cosa non si può dire per l’elettore che porta in cabina il cellulare o altri dispositivi con i quali può fotografare. A conti fatti, uno ‘scherzo’ come quello di fotografare la scheda può costare 15mila euro. La cifra alla quale è stato condannato appunto il 77enne di cui sopra.

MS

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