Bardonecchia, quanta arroganza siamo ancora disposti a sopportare?

E’ di due giorni fa l’ultima vicenda relativa allo sconfinamento delle forze dell’ordine francesi nel comune di Bardonecchia, i gendarmi di Marcon sono entrati nella sede di una Onlus italiana che lavora coi migranti. Qualsiasi siano state le impellenze francesi è un atto di arroganza che ha pochi precedenti. In realtà si sarebbero dovuti appoggiare alle forze dell’ordine italiane, un evidente abuso di potere giustificato in parte dalla natura del controllo da effettuare ma sarebbe bastata una telefonata per ricevere le dovute attenzioni da parte dei colleghi italiani. Il fatto in se stesso non è poi così grave, ma lo diventa nel momento stesso in cui lo si raggruppa a tutte le altre volte in cui i cugini d’oltralpe hanno creduto di poterci dare lezioni di efficienza o professionalità. Li stiamo ancora “ringraziando” per il”casino” della guerra in Libia, e il flusso di migranti subsahariani che ne è scaturito e dopo le ultime rivelazioni sul caso Szarcoky è proprio difficile non mandarli a…… Per non parlare della vicenda dei cantieri francesi e Fincantieri. Insomma occorre porre un limite alla loro strafottenza o presunta voglia di sentirsi migliori, a tal fine basterebbe ricordare come gestiscono ed hanno gestito il problema dell’immigrazione incontrollata e del terrorismo di natura islamica. I nostri politici si devono ricordare che l’Italia è al pari di Francia e Germania uno dei Paesi fondatori dell’Unione Europea e conta all’interno della coalizione alla stessa maniera. Ma bisogna ricordarsene  tutte le volte che ci viene imposto qualcosa che cozza con la nostra Costituzione o che ci reca un danno di natura economica, insomma basta essere bacchettatati da Marcon e Merkel, ognuno hai i suoi guai anzi dovremmo iniziare a bacchettarli anche noi e di argomenti ve ne sono se non si riduce tutto  all’economia. A dire il vero questa volta tutti i partiti italiani hanno dato segni di vitalità, persino il PD pare abbia mal sopportato lo sconfinamento, il M5 Stelle. FDI, Forza Italia hanno protestato, anche se, accordi del ’90, pare diano la possibilità ai gendarmi francesi di agire in Italia. Il disappunto maggiore l’ha però dimostrato Matteo Salvini che anche in maniera provocatoria ha chiesto l’espulsione dei diplomatici francesi da Roma. Che l’Italia in politica estera non abbia mai contato molto è un dato di fatto. Forse solo all’epoca di Bettino Craxi qualcuno teneva in considerazione le necessità italiane fuori dai confini, un po’, a dire la verità, vi era riuscito anche il Cavaliere, più per il suo savoir faire che per l’importanza dell’Italia in quel dato periodo, se non fosse stato per la necessità dei suoi nemici politici di delegittimarlo dinnanzi al mondo pur di sconfiggerlo. Insomma è ora che ci si faccia sentire in Europa e che gli alleati ci trattino da PARI dato che gli italiani per portare avanti l’Unione sganciano ogni anno con milioni di euro.

 

Fabrizio Pace

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