Stazione Spaziale internazionale: prossimo obiettivo lo studio dei temporali

Dalla Stazione Spaziale internazionale (Iss) è partita la caccia ai temporali che avvengono nella parte superiore dell’atmosfera terrestre, per svelarne i misteri. Li osserverà per due anni lo strumento Asim (Atmosphere-Space Interactions Monitor), finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e gestito in collaborazione con la Nasa. Finora, non sono stati predisposti strumenti in grado di  osservare e studiare i temporali che avvengono nella parte superiore dell’atmosfera: troppo alti per i palloni aerostatici, troppo bassi per i satelliti meteorologici. E’ venuta quindi in soccorso la missione Asim, che per almeno due anni osserverà le scariche elettriche generate dalle tempeste che si propagano nella parte più alta dell’atmosfera, studiando il modo in cui influenzano il clima terrestre. L’osservazione ad alta quota ci consente di studiare questi eventi senza le nubi”, ha detto Torsten Neubert, dell’Agenzia spaziale danese. I risultati aiuteranno anche  a controllare il flussi delle meteore oltre che a chiarire fenomeni bizzarri, come i lampi blu che illuminano il cielo e che tendono a manifestarsi sopra i temporali molto violenti ed elettricamente attivi.

MS

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