Rifiuti: architettura e design per progettare spazi domestici e urbani

La parola rifiuto deriva etimologicamente dal verbo rifiutare: rigettare, non volere. Refutare: re/ dietro+ futare /spargere, versare. Il rifiuto, quindi, inteso come scarto produttivo, come oggetto di cui ci si vuol disfare, proviene da un concetto di negazione. E la lentezza del corpo sociale ad accettare i rifiuti come una risorsa, potrebbe essere data da questa visione sociologica negativa, di qualcosa che è scomodo e rischioso, incrementata anche da percezioni fisiche tangibili, come l’odore nauseabondo, la vista sgradevole, etc. Le problematiche connesse alla produzione di rifiuti hanno assunto nei  vari anni proporzioni sempre maggiori in relazione al miglioramento delle condizioni economiche, al veloce progredire dello sviluppo industriale, all’ incremento della popolazione nelle aree urbane e dei consumi.  La diversificazione dei processi produttivi ha, inoltre, generato la moltiplicazione della tipologia dei rifiuti con effetti sempre più nocivi per l’ ambiente, anche e soprattutto a causa della qualità dei rifiuti: le sostanze pericolose in essi contenute, anche in piccole quantità, possono provocare notevoli danni, specialmente nel lungo periodo, all’ intero ecosistema. Emerge, dunque, in maniera sempre più netta, l’ esigenza di analizzare e gestire il problema rifiuti inserendolo all’ interno di una strategia integrata di sviluppo sostenibile, che abbia, tra le priorità, la riduzione dell’ utilizzo delle risorse, il minore consumo d’ energia e la minimizzazione delle emissioni alla fonte a partire proprio dalle private abitazioni. 
Con il 45%, l’Italia risulta uno degli Stati europei con il tasso di riciclo più alto e la raccolta differenziata è una pratica che fa ormai parte delle abitudini degli italiani. Ma la progettazione di spazi urbani e domestici, che può contribuire ad incrementare i già buoni risultati raggiunti in materia di gestione dei rifiuti, deve essere migliorata ulteriormente. In questo ci verranno in aiuto architettura e design.E’ impossibile immaginare ambienti domestici, edifici o interi quartieri che non tengano in considerazione la quantità di rifiuti prodotti dagli abitanti e dalle loro attività. Di questo si parlerà sabato 21 aprile ore 17.30 presso lo spazio The Mall di Milano all’interno della mostra space&interiors, a cura di Stefano Boeri Architetti. Al centro, lo studio Atlas, sviluppato da Stefano Boeri Architetti e Comieco, per analizzare il dialogo tra una buona ed efficiente gestione dei rifiuti e l’architettura, ovvero una progettazione di ambienti che tenga conto dei problemi biologici, estetici e di spazio legati alla raccolta e allo smaltimento degli scarti.

MS

 

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