Catanzaro: rimosse discariche abusive

L’articolo 192 del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante:” Norme in materia ambientale” vieta l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo e l’immissione di rifiuti di qualsiasi genere, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali o sotterranee.Il colpevole dell’abbandono di rifiuti è  tenuto a procedere alla rimozione, al recupero e allo smaltimento dei rifiuti e al ripristino dei luoghi….
Chi non rispetta la norma è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da 105 a 620 euro nel caso di rifiuti pericolosi e ingombranti, e da 25 a 155 euro negli altri casi.
L’articolo 256 del D.lgs. 152/2006 punisce la discarica abusiva vera e propria, cioè l’attività di gestione di un sito di deposito di rifiuti su suolo senza autorizzazione.
Si tratta, in questo caso, di un reato penale, punito con l’arresto da sei mesi a due anni e con l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro nel caso di rifiuti pericolosi; con l’arresto da tre mesi  fino ad un anno o con l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro, negli altri casi.
Secondo la prevalente giurisprudenza, la differenza tra il semplice abbandono di rifiuti e la discarica abusiva sta nel fatto che il primo è assolutamente occasionale, la seconda ripetuta e abituale.
Nell’ambito di un’attività straordinaria a tutela dell’ambiente disposta dalla Provincia di Catanzaro, sono state rimosse tre discariche abusive poste in essere da parte di ignoti nei territori di Squillace, Montauro e Catanzaro.Oltre alla rimozione della discarica abusiva individuata lungo la strada provinciale nei pressi del bivio di Squillace e la pulizia dei rifiuti abbandonati al bivio di Stalettì-Montauro è stato anche rimosso il cumulo di rifiuti abbandonato lungo la strada provinciale 25 all’incrocio del quartiere Janò di Catanzaro.”L’ambiente è di tutti – ha affermato il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno – e si tratta di un valore sociale che deve essere difeso con la partecipazione dei cittadini. Le bellezze naturalistiche, il patrimonio storico e culturale del nostro territorio rappresentano una opportunità da cogliere e valorizzare attraverso la cura della bellezza. Alziamo il livello di civiltà”.
MS

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