Bomba ecologica su Reggio Calabria

La notizia è sicuramente allarmante. Sembra quasi deciso il trasferimento del traffico pesante da Villa San Giovanni a Reggio. Quello che non pensavamo si potesse realizzare a breve potrebbe diventare tragica realtà. Tutto il traffico pesante d’Europa, tutti i tir del continente verrebbero ad incanalarsi nel budello autostradale Villa San Giovanni – Reggio Porto, con conseguenze drammatiche facilmente immaginabili. Inquinamento ambientale ed acustico ai massimi livelli, impossibilità di transito autostradale, definitiva distruzione del porto di Reggio Calabria ed abbandono di tutte le speranze residue di rilancio turistico del territorio reggino. Tutti i quartieri della zona nord reggina, da Catona a Santa Caterina definitivamente isolati ed inquinati dall’assedio dei tir. Non è terrorismo questo, né purtroppo fantapolitica, ma potrebbe incredibilmente realizzarsi come monumento a perenne memoria dell’incapacità e dell’insipienza della Giunta Falcomatà che disamministra la nostra città. Già tre anni addietro, avuta notizia di questa volontà di spostamento, organizzammo una conferenza stampa con tutti i partiti del centrodestra per denunziare l’ennesimo scempio che si voleva consumare ai danni di Reggio. Ci venne risposto con sarcasmo ed ironia , dal sindaco Falcomatà e dall’assessore dell’epoca, che mai questo spostamento sarebbe stato attuato. Si parlò addirittura, irridendoci, di “eresia trasportistica”. Ci venne spiegato, con il solito atteggiamento di condiscendenza snob, che il Ministro Del Rio aveva garantito al Sindaco che mai si sarebbe realizzato il trasferimento del traffico pesante su Reggio . Non ci fidammo, ovviamente, né di Del Rio, né tantomeno di Falcomatà, e continuammo a tenere alta l’attenzione con comunicati ed ulteriori conferenze stampa. Stranamente, qualche giorno addietro, il Sindaco riunisce d’urgenza la Giunta per affermare categoricamente il no al trasferimento. Che strano! Che bisogno c’è di affermare un qualcosa che dovrebbe essere scontato? Forse qualcuno aveva garantito qualcosa di diverso al Ministro Del Rio? Forse non è stato fatto tutto quello che il Ministero dei Trasporti aveva chiesto per bloccare questa follia? E poi, perché spostare il traffico pesante a Reggio quando a Villa San Giovanni si è pienamente d’accordo a spostarlo a Bolano, quindi immediatamente a sud di Villa? Perché questa accondiscendenza nei confronti di due importanti aziende private che sarebbero le uniche a giovarsi economicamente di questo trasferimento?  Sindaco Falcomatà, sia ben chiaro: il popolo reggino non accetterà questa ulteriore svendita degli interessi della città. Non potremo consentire che un’autentica bomba ecologica esploda nel nostro territorio ad inquinare irreversibilmente la nostra aria, il nostro mare, la nostra terra. Chiameremo sul banco degli imputati, in maniera implacabile, Lei, Sindaco, Voi, Giunta comunale, Lei, ex Ministro Del Rio. Scenderemo in piazza, al Porto, a difendere la nostra città, ancora una volta, dopo quasi cinquant’anni. Ma questa volta sarà in maniera non violenta, in maniera silenziosa, in maniera sofferta. Perché non avremo nemici esterni da combattere. Avremo semplicemente da testimoniare, con le nostre lacrime, lo sbaglio mostruoso compiuto dai cittadini di Reggio quando, nell’Ottobre 2014, han pensato di eleggerla sindaco della nostra amata e disperata città. E certi sbagli, purtroppo, nella vita politica di una comunità, non si finiscono mai di pagare.

Lucio Dattola

Consigliere Comunale Forza Italia

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