Sciopero nazionale di 24 ore dei gestori degli impianti di rifornimento carburanti, sia sulla rete ordinaria che sulla viabilità autostradale, per martedì 26 giugno. Lo si legge in comunicato congiunto delle tre Federazioni – Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio – le quali denunciano l’estrema criticità con il quale il settore ed i suoi utenti rischiano di dover affrontare i nuovi obblighi relativi alla fatturazione elettronica che, in assenza di provvedimenti normativi, dovrebbero scattare dal prossimo primo luglio.
I ritardi e le incoerenze sulle modalità operative e sui supporti tecnologici che l’amministrazione pubblica ha previsto in materia, sono tali da provocare il blocco e la paralisi dell’ intera rete distributiva . I gestori degli impianti si sentono beffati perché, nei mesi scorsi, hanno collaborato con l’amministrazione per consentire di sperimentare in anticipo l’introduzione della fatturazione elettronica, che gli altri settori introdurranno invece solo dal primo gennaio 2019.
Pur comprendendo il delicato momento di transizione di Parlamento e governo, le organizzazioni sindacali chiedono un decreto urgente che rinvii la scadenza, ormai imminente, del primo luglio.
Poiché ” nonostante le ripetute sollecitazioni avanzate direttamente anche verso il ministro Tria (Economia) non è stato mostrato alcun segnale di attenzione sulla questione”, la categoria è obbligata “a indire lo sciopero nazionale il 26 giugno p.v.”.
