Torino, arrestato 38enne pusher marocchino con 300gr di cocaina

Nell’ambito dei costanti servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di stupefacenti, gli investigatori del Commissariato Barriera Milano hanno individuato un cittadino marocchino, classe 1980, coniugato con una cittadina italiana che, seppur nullafacente, aveva l’abitudine di girare per la città in orario serale e notturno, apparentemente senza meta, a bordo della sua Lancia Delta blu. Alcune sera fa, i poliziotti, vedendo la Lancia Delta blu parcheggiata in pieno centro, si fermavano per osservarne l’attività. Vedevano ben presto scenderne un ragazzo italiano che, poco distante, saliva a  bordo di un’altra autovettura e ripartiva. Fermato per essere sottoposto ad un  controllo, il giovane consegnava agli operatori un ovulo termosaldato contenente 0,63 grammi di cocaina. A tal proposito, il giovane riferiva di averlo appena acquistato per 60 € da un cittadino marocchino. Gli agenti intercettavano ben presto l’auto con il presunto pusher a bordo, nuovamente parcheggiata in una via del quadrilatero romano.  Questa volta, a bordo saliva una donna, anch’ella per pochi istanti: subito dopo, scendeva dalla vettura e si recava al lavoro, in una panetteria poco distante. Qui, gli agenti la sorprendevano mentre nascondeva della cocaina all’interno del reggiseno (un ovulo termosaldato di 0,58 grammi, ricevuto dietro lo scambio di 40 €). Gli agenti non perdevano di vista l’auto sospetta e poco dopo la raggiungevano in via Moris; la lancia Delta veniva, pertanto, perquisita e nascosti nel bracciolo centrale, venivano rinvenuti due accendini, totalmente svuotati del gas e riempiti con 6 ovuli di stupefacente ciascuno, per un totale complessivo d 12 ovuli e 7,80 grammi di cocaina. Lo stratagemma escogitato dal pusher, per eludere eventuali controlli improvvisi delle Forze di Polizia, consisteva nel far salire gli acquirenti a bordo dell’auto, dopodichè, avvalendosi di una forbicina, far saltare la capsula di chiusura inferiore dell’accendino e prelevare l’ovulo dal suo interno. Gli operatori procedevano anche alla perquisizione dell’alloggio ove l’uomo vive con la moglie, che aveva esito negativo. Tuttavia, il cittadino marocchino era in possesso di un secondo mazzo di chiavi che apriva un cancello carraio, non lontano dalla sua residenza, dal quale la Lancia Delta blu era stata vista uscire nei giorni precedenti, inoltre, gli agenti notavano le chiavi aprivano due lucchetti messi a protezione di un box auto. All’interno, dei predetti locali, nascosti all’interno di una sedia sdraio, in alcuni capi d’abbigliamento e dentro una scatola di derivazione posta in un luogo poco accessibile, si rinvenivano complessivamente circa 300 grammi di cocaina, oltre a 2 bilancini di precisione, candele, fornetti da campeggio, nastro adesivo e altro materiale destinato alla preparazione ed al confezionamento della sostanza. A carico del trentottene marocchino, con numerosi precedenti di polizia per reati inerenti agli stupefacenti negli ultimi cinque anni e privo di occupazione, è stata inoltre sequestrata la cifra di 540 euro, frutto dell’illecita attività di spaccio condotta nella serata.

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About the Author: Redazione ilMetropolitano