Sanità. Nei prossimi 5 anni mancheranno 11.800 medici: L’allarme Fiaso

(DIRE) 12 Lug. – Infine: Le proposte Fiaso per uscire dall’emergenza. “Posto che l’aumento dei posti disponibili nelle scuole di specializzazione non avrebbe effetti nei prossini anni e non sarebbe in ogni caso efficace per carenza di laureati in medicina da inserire, il tema e’ a questo punto ragionare sul miglior utilizzo delle competenze professionali attuali”, spiega Ripa di Meana, anticipando il lungo elenco di proposte avanzate da Fiaso al termine dell’indagine. Tra queste lo sviluppo dei reparti basati sull’intensita’ di cura e complessita’ assistenziale per la gestione di cronici e post-acuti; l’investimento in nuove figure professionali che arricchiscano il middle management come l’ingegnere gestionale o biomedico; il pieno coinvolgimento dei medici di medicina generale nel sistema di continuita’ assistenziale; contratti ad hoc per i medici che prolunghino l’attivita’ fino a 70 anni, prevedendo il superamento del limite contributivo di 40 anni; la definizione di una lista di attivita’ che potrebbero essere svolte dal medico in formazione specialistica. “Si potrebbero anche prevedere nuovi modelli contrattuali per i medici che non accedono alle scuole di specializzazione, con percorsi protetti da sistemi di tutoraggio e formazione in Azienda. O ancora inserire medici neo-laureati non specializzati per la gestione di pazienti post-acuti”, aggiunge il presidente Fiaso. “Un percorso- conclude- che trasformi il problema del fabbisogno specialistico in occasione per introdurre la necessaria innovazione nei setting di cura centrati sul paziente, nella tecnologia e, in definitiva, nella cultura di tutti gli operatori. Tutto cio’ non puo’ che essere basato su nuovi investimenti nel capitale umano del Ssn”. (Com/Acl/Dire) 10:00 12-07-18

banner

Recommended For You

About the Author: PrM 1