La Valletta e Leeuwarden, capitali europee cultura 2018

La capitale europea della cultura è una città designata dall’Unione europea che, per il periodo di un anno, ha la possibilità di rendere nota la sua storia, i suoi  usi e costumi , le sue tradizioni, lo sviluppo culturale raggiunto. Diverse città europee hanno sfruttato questo periodo per trasformare completamente la loro visibilità  a livello internazionale.Concepita come  mezzo per favorire l’ integrazione pacifica tra i vari cittadini europei, l’iniziativa  venne lanciata il 13 giugno 1985 dal Consiglio dei ministri su proposta del Ministro della Cultura greco, Melina Merkouri. Non a caso la prima città europea della cultura fu  nel 1985 proprio Atene. Da allora il progetto ha avuto, nelle città scelte. sempre più successo e un crescente  e positivo impatto culturale ed economico .

Con  Decisione 1622/2006/CE, la manifestazione «Capitale europea della cultura», ora finanziata attraverso il programma cultura 2000, è stata aggiornata quanto a modalità e a procedure  per gli anni che vanno  dal 2007 al 2019.  Ogni città che partecipa alla selezione deve presentare un programma di lavoro. Quest’ultimo è esaminato da una Giuria di selezione imparziale. La Capitale Europea della Cultura viene scelta in base al programma stilato e alle caratteristiche intrinseche culturali e artistiche delle città le quali, se designate,  riceveranno in dote circa 1 milione di euro da investire nelle proprie attività .

Nella stessa decisione di fine 2006, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea hanno  pubblicato l’ordine di presentazione delle designazioni ,stabilendo che all’Italia sarebbe toccato il titolo  «Capitale europea della cultura»nel 2019 con Matera, insieme alla città bulgara  di Plovdiv .

L’ anno in corso vedrà invece sotto i riflettori la maltese Valletta e l’olandese Leeuwarden,  Entrambe le capitali hanno molti progetti che promuovono l’ evento nei loro programmi, contribuendo così a sottolineare il ruolo della cultura nel  contribuire alla costruzione di un’identità europea. La capitale di Malta terrà la cerimonia di apertura dal 14 al 20 gennaio, ispirandosi alla tradizionale “festa” maltese, con l’obiettivo specifico di mettere in contatto le due sponde del Mediterraneo.

La Valletta 2018 vuole apportare cambiamenti nella mentalità, sfidare a sperimentare, a sollevare le aspettative di artisti e pubblico e abbracciare un cambiamento permanente per arricchire le vite culturali dei maltesi. Ciò avverrà incoraggiando la partecipazione dei singoli e delle organizzazioni , appartenenti ai diversi contesti della società, agli eventi in programma. Il programma includerà festival e spettacoli su scienza, arte, infanzia e gioventù, danza, teatro, gastronomia e molti altri argomenti. I concetti alla base degli eventi sono guidati da tre temi principali: “Storie di isole”, “Barocco futuro” e “Viaggi”.

Leeuwarden, capitale della Frisia olandese, lancerà le attività culturali il  26-27 gennaio, con al centro del programma il concetto di comunità aperta “iepen mienskip”. L’obiettivo sarà rafforzare i legami tra comunità  eterogenee, sia in Frisia che in Europa ,con oltre 800 progetti che comprendono musica, danza, teatro, opera, sport e arte. Tra i momenti clou, una mostra sull’ incisore e grafico olandese M.C. Escher, nato proprio a Leeuwarden nel 1898, e un’opera sulla celebre spia Mata Hari, nativa della stessa cittadina.

MS

 

 

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