Juncker risponde a Conte: l’Italia ha ragione ma nessuna soluzione ad hoc

Bruxelles 12:55 – Dopo la lettera scritta dal Premier Conte a Juncker e Tusk volta a sollecitare l’applicazione immediata  “dei principi europei affermati nel corso dell’ultimo Consiglio Europeo di fine giugno”, ecco che giunge la deludente risposta.

“L’Italia invoca da tempo, e a ragione, una cooperazione regionale sugli sbarchi”, e gli avvenimenti di questo fine settimana “hanno dimostrato un senso condiviso di solidarietà da parte degli Stati membri (Francia, Germania, Malta, Spagna, Portogallo e Irlanda) che si sono offerti di accogliere una parte dei migranti sbarcati a Pozzallo”.

Queste le prime parole di Juncker, parole e pensieri che potrebbero sembrare rassicuranti nei confronti del nostro paese. Ma, la lettera continua e “queste soluzioni ad hoc non rappresentano un modo di procedere sostenibile; La Commissione è pronta a svolgere pienamente la sua funzione di coordinatrice, ma soltanto come tappa in direzione di un quadro più stabile”.

Durante la lettera viene poi specificato come l’Ue non abbia competenza per determinare il luogo/porto sicuro da usare per gli sbarchi in seguito a un’operazione di ricerca e salvataggio in mare (Ansa.it). Sembrerebbe voler sottintendere che, sì sì l’Italia ha ragione ma si fa come sempre… Classico atteggiamento di una Europa che pretende continue perdite di sovranità dove gli serve e non applica nulla del genere dove servirebbe.

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About the Author: Carlo Viscardi