30 luglio: Giornata mondiale contro la tratta di esseri umani

La tratta di esseri umani  è l’attività criminale che comprende la cattura, il sequestro o il reclutamento, nonché il trasporto, il trasferimento, l’alloggio e l’accoglienza di una o più persone, usando mezzi illeciti  ai fini dello sfruttamento delle stesse.A differenza del traffico di migranti, la tratta di persone avviene senza il consenso degli individui ed è finalizzata non al trasporto in un altro Stato,  bensì allo sfruttamento. In Italia la tratta di persone è un delitto contro la personalità individuale, punito ai sensi dell’articolo 601 del codice penale.

E ancora, la tratta è una grave violazione dei diritti fondamentali ed è anche un crimine transnazionale estremamente redditizio che fonda il suo modello di business nella vendita e nell’acquisto di donne e uomini, ragazze e ragazzi ,spesso minori, trattati come schiavi con il solo scopo dello sfruttamento  sessuale e  lavorativo nelle economie illegali. A subire le violazioni più devastanti sono, in particolare, donne, bambini e adolescenti, in fuga da Paesi gravati da povertà, guerre, discriminazione, disuguaglianza di genere e mancato accesso all’istruzione.

La tratta degli esseri umani  umilia. Ferisce la dignità di tutte le persone, sfigura il volto umano di bambini, uomini e donne vittime, e lacera vite e storie di vita individuali e familiari. La tratta scandalizza molti, tranne quanti  della tratta ne fanno  fonte di lucro e di piacere.

“Sono stata venduta dai miei familiari ad una banda che mi ha portato in Italia. Dopodiché mi hanno venduto ad un’altra banda di rumeni che mi hanno chiuso in una casa per una settimana, mi hanno minacciato, mi hanno preso a botte, mi hanno obbligato a prostituirmi. Dopo una settimana di inferno sono uscita sulla strada e dopo due-tre mesi sono stata  rapita dagli albanesi;  sono stata minacciata con una pistola puntata alla testa e con un coltello alle spalle. Mi hanno chiuso in una casa al buio, per un mese non ho visto la luce del sole, non ho avuto contatti con nessuno, sono stata violentata dai miei aguzzini. Ho visto portare in questa casa le ragazze che non volevano ‘lavorare’. Venivano picchiate davanti ai miei occhi. Una ragazza è stata ammazzata: ‘ho visto il suo sangue ‘. Personalmente mi hanno picchiato, mi hanno spento le sigarette addosso, mi hanno mandato sulla strada. Mi picchiavano tutti i giorni perché dovevo portargli almeno mille euro al giorno!…”

“La tratta delle persone è un crimine contro l’umanità”. Per capire che cosa significhi, bisogna incontrare le vittime, ascoltarle, guardarle negli occhi, abbracciarle. Parlare con la donna che ha subito violenza, che si trova priva della sua libertà, che è continuamente sorvegliata dai suoi padroni, violentata, minacciata, comprata e venduta e obbligata al silenzio ,significa  davvero toccare con mano il fenomeno.  Persone con alle spalle sofferenze enormi, distacchi dolorosi e il desiderio di una vita migliore.  Donne che venendo in Italia in cerca di lavoro per sostenere le loro famiglie, si sono trovate schiave, obbligate a vendere il loro corpo. Spesso sono giovani donne, mamme di famiglia,  altre volte solo minorenni e tutte chiedono ascolto, accoglienza, un lavoro pulito. Chiede comprensione  Lucy, costretta ad abortire otto volte, terrorizzata perché vedeva sangue uscire dal rubinetto dell’acqua, Osagje,  grave, in dialisi… che diceva:” Il freddo della notte mi è penetrato nelle ossa e in tutto il corpo, per questo mi sono ammalata.  Morta a 25 anni.  Donne impazzite, come Edith, che vedeva uomini cattivi entrare dalla finestra, e dietro le porte .  Donne , disposte a tutto anche a  sacrificare se stesse fino a morire pur di risparmiare i loro cari. Donne in cerca di aiuto”.

E chiedono aiuto milioni di “invisibili”. Stranieri che lavorano nelle campagne, lontani dai centri abitati, spesso alloggiati in tuguri fatiscenti, sfruttati e mal pagati da caporali e imprenditori nostrani.  Chiedono aiuto coloro i quali per guadagnare soldi nel minor tempo possibile spesso intraprendono percorsi pericolosi e illegali. Sono tanti, troppi . E il numero è in costante e crescente aumento.

Il 30 luglio si celebra in tutto il mondo  la Giornata  contro la  tratta  di esseri umani, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite. Nel 2010, l’Assemblea Generale ha adottato il Piano d’azione globale per la lotta contro la tratta di persone, sollecitando i governi di tutto il mondo a intraprendere misure coordinate e coerenti per sconfiggere questa piaga. Il Piano prevede di integrare la lotta contro il traffico di esseri umani  al fine di promuovere lo sviluppo e rafforzare la sicurezza in tutto il mondo. Una delle disposizioni fondamentali del Piano è la creazione di un fondo fiduciario volontario delle Nazioni Unite per le vittime , in particolare per donne e bambini.”In questa Giornata mondiale – esorta il Segretario generale delle Nazioni Unite,  Antonio Guterres, in un comunicato – cerchiamo di riunirci attorno alle questioni chiave di prevenzione e protezione e aumentare gli sforzi congiunti per costruire un futuro in cui questo crimine non esista”.

Miriam Sgrò

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