Minori. Save the Children: no vacanze lontano da casa per 1 su 2

Per tre adolescenti su 5 il motivo è di natura economica (DIRE) 1 Ago. – Piu’ della meta’ dei bambini e degli adolescenti, in Italia, non puo’ fare una vacanza di almeno quattro giorni lontano da casa e oltre 3 ragazzi su 5 tra i 15 e i 17 anni di eta’, quasi il doppio rispetto al 2015, non possono permettersi, per motivi economici, periodi ricreativi e di svago neanche piu’ brevi. Questa la denuncia di Save the Children – l’Organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro – che attesta, nel nostro Paese, un incremento negli ultimi anni delle disparita’ economiche che impediscono ai minori di usufruire di opportunita’ ludiche, ricreative e formative durante l’estate, quando in molti casi sono costretti a rimanere in citta’. Nel 2017, infatti, oltre 5,7 milioni di bambini e ragazzi – piu’ del 56% del totale – non hanno potuto trascorrere una vacanza di almeno quattro giorni, un dato percentuale costantemente cresciuto rispetto ai due anni precedenti e che ha subito un’impennata fortissima rispetto al 2008, quando i minori in questa condizione non superavano il 40%. In particolare, motivi di carattere economico hanno rappresentato la causa principale che ha impedito a piu’ del 61% dei ragazzi tra i 15 e i 17 anni, nel 2017, di andare in vacanza anche per periodi piu’ brevi, un dato quasi raddoppiato rispetto al 2015 (35%) allorche’ i ragazzi della stessa eta’ che non potevano permettersi di andare in vacanza a causa della condizione economica delle proprie famiglie erano poco piu’ di 1 su 3. “Un cosi’ alto numero di bambini e adolescenti che anche quest’anno non potranno trascorrere le vacanze estive per un breve periodo lontano da casa dimostra, ancora una volta, la forte correlazione che c’e’ tra le deprivazioni di carattere economico – che oggi in Italia riguardano piu’ di 1,2 milioni di minori in poverta’ assoluta – e la perdita, per i ragazzi, di opportunita’ educative necessarie per il loro futuro. Il tempo estivo dei bambini e dei ragazzi e’ un tempo fondamentale per la loro crescita e deve essere un tempo ricco di scoperte e di esperienze. È dunque quanto mai importante che le citta’ si attrezzino per offrire ai ragazzi luoghi e spazi adeguati dove svolgere gratuitamente attivita’ ricreative, sportive e culturali che altrimenti resterebbero loro precluse. È importante anche fare in modo che le scuole, a partire da quelle delle aree piu’ deprivate, mettano a disposizione spazi per l’incontro e per attivita’ culturali e ricreative soprattutto nei quartieri piu’ svantaggiati”, ha affermato Antonella Inverno, responsabile policy e area legale di Save the Children. (Com/Gas/ Dire) 09:26 01-08-18

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