Ravenna, arrestate taccheggiatrici di origini croate

La Polizia di Stato comunica che il personale della Sezione Volanti della Questura ha arrestato H.M. 24enne residente nel piacentino e R.P. 21enne residente nel bresciano, entrambe di origini croate per i reati di furto aggravato, in concorso, possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli e falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. Ieri pomeriggio gli agenti delle Volanti della Questura sono intervenute presso l’esercizio commerciale ZARA di via Cavour dove l’addetto al controllo antitaccheggio aveva bloccato due donne per furto di capi di abbigliamento all’interno del loro negozio. L’uomo precisava che la sua attenzione veniva attirata da due ragazze che, una volta uscite dal negozio, facevano attivare il sistema di antitaccheggio, pertanto le raggiungeva e le invitava a tornare nel negozio, dove verificava che all’interno delle borse vi erano capi di abbigliamento di proprietà del negozio, per un controvalore di euro 99,90, visibilmente danneggiati e non più vendibili, poiché erano state asportate parti delle placche antitaccheggio. Le stesse venivano condotte in Questura dove i poliziotti, oltre a procedere al sequestro della merce sottratta al negozio, le sottoponevano a perquisizione. Entrambe venivano trovate in possesso di arnesi idonei allo scasso quali cacciaviti, pinze, forbici da elettricista. Le due ragazze, prive di qualsivoglia documento di identificazione, fornivano agli agenti le generalità di due minorenni ma, dagli accertamenti svolti, risultavano mai censite nella banca dati delle forze dell’ordine. I necessari approfondimenti investigativi sulla identità, effettuate attraverso le impronte digitali ed il sistema A.F.I.S., facevano emergere le reali generalità delle due donne, H.M. 24enne e R.P. 21enne, nonostante che le stesse fossero gravate da precedenti penali per furto in abitazione, rapina impropria, possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli e falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali. In considerazione di quanto emerse gli agenti dichiaravano in stato di arresto le due ragazze per i reati di furto aggravato, in concorso, possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli e falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. Le stesse sono state ristrette nelle camere di sicurezza della questura in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

fonte  — http://questure.poliziadistato.it/Ravenna/articolo/7885b7a57328c0d4818956517

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