Multiverso incontra Oscar Greco e “I demoni del Mezzogiorno”

Un tuffo nella memoria storica di una Calabria sofferente e stigmatizzata. La storia in questione è quella del manicomio di Girifalco (una delle strutture più imponenti del Sud d’Italia) che Oscar Greco con il suo “I demoni del Mezzogiorno” Follia, pregiudizio e marginalità nel manicomio di Girifalco (1881-1921)” , pp 256 € 18,00 www.store.rubbettinoeditore.it. riporta alla luce con una ricerca sugli atti d’archivio, le cartelle cliniche, le corrispondenze tra il personale medico e i familiari degli internati. Storia della “follia” in Calabria, storia di un approccio alla psicopatologia pervaso dalle teorie positiviste, dal determinismo biologico, dalle tesi lombrosiane e quindi anche storia di misurazioni antropometriche, di diagnosi fondate sull’ “anomalia” dei tratti fisici e su un’ereditarietà più presunta che dimostrata. Storia, soprattutto, di un’umanità dimenticata, derelitta, presa in trappola tra: disagio sociale e approcci clinico-diagnostici che oggi definiamo a-scientifici, ma che, al tempo, rappresentavano la nuova frontiera della psichiatria. Questa la mirabile opera di ricerca di Oscar Greco, che si snoda lungo gli anni appena successivi all’Unità d’Italia fino alla Grande Guerra; questi alcuni degli argomenti presi in esame ieri (12 ottobre 2018) presso lo Spazio Open di Reggio Calabria, durante l’incontro con l’autore, organizzato da Associazione Multiverso in collaborazione con Rubbettino Editore e al quale hanno preso parte anche Tonino Nocera (giornalista e scrittore) e Santo Cambareri (Psicologo e Presidente Ass. Multiverso) Un’opportunità di confronto e un’occasione per riflettere su temi quali: la stigmatizzazione sociale, il ruolo delle istituzioni totali e l’evoluzione degli interventi sulla psicopatologia nel corso della storia. Occasione che Multiverso ha inteso cogliere, nel solco della mission che tiene unite le professionalità che compongono l’associazione: contribuire alla diffusione del benessere psicologico, relazionale e sociale, anche attraverso momenti di condivisione e crescita, al servizio della comunità.

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