Algieri spiega l’economia del Noi nella sede di Unioncamere a Roma

ROMA 28 ottobre 2018 “Tutto parte dal concetto di verità e dal suo opposto: la menzogna. Verità come trasparenza e ricerca di una strada giusta e condivisa da percorrere. L’economia del noi introduce uno spostamento, un cambio di direzione, un mutamento di paradigma. Dalla scuola economica napoletana fino alle sue declinazioni nel tessuto produttivo della Calabria Citra, passando per gli insegnamenti di Adriano Olivetti.

Il senso di #OpenCameraCosenza vive nelle radici teoriche e geografiche di un Sud capace di trovare la soluzione dal problema”. E’ quanto ha affermato il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri, nella Sala Longhi di Unioncamere in piazza Sallustio a Roma. L’occasione è stata l’incontro (“Economia civile ed economia del noi) organizzato dall’ente camerale cosentino durante il quale sono stati presentati due libri: Il primo è “Artigiani e commercianti in Calabria Citra nel Settecento”, scritto dal professor Antonello Savaglio. Una pubblicazione realizzata dalla Camera di Commercio di Cosenza. L’altro volume presentato ieri è stato “Io, tu, noi, gli altri” di Gaetano Fausto Esposito (segretario generale Assocamerestero) e Fabrizio Bellavista.

“Ci siamo accorti in questi anni – ha sostenuto Klaus Algieri – che il prodotto interno lordo è sì una componente primaria ma non è la sola a determinare lo stato di benessere di una comunità. La produzione di ricchezza misura lo stato di salute delle nostre economie, però dobbiamo uscire fuori e individuare nuove forme. Condivisione, partecipazione, capacità di trasformare difficoltà in punti di forza sono caratteristiche fondamentali”.

“Come fa una Camera di Commercio del Sud come quella di Cosenza a fare tutto questo? Perché?”. Sono interrogativi chiamati in causa dal giornalista e scrittore Pino Aprile che ne ha fornito una risposta: “Perché nel problema esiste la via d’uscita e in questo ente camerale è stato perfettamente capito, recuperando identità e conoscenza. E’ avvenuto un percorso di istituzionalizzazione della consapevolezza storica”. “Con il mio libro – ha sostenuto il professor Alfredo Savaglio – ho raccontato una pagina nuova, inedita, di un territorio abitato da personaggi che hanno giocato un ruolo fondamentale nel periodo dei Borbone”. Giovanni Cannata, rettore di Universitas Mercatorum, ha individuato “nell’economia della diversità una possibile direzione da seguire”. Ha poi ricordato “la Real industria di Mongiana e le grandi ricchezze del Sud”.

Gaetano Fausto Esposito, segretario generale Assocamerestero, ha sottolineato “il concetto di apertura che fa parte di #OpenCameraCosenza e di un impresa capace di perdere strategicamente i suoi confini”. “Cambiare l’immagine della Calabria è possibile. Con iniziative come il Premio giornalistico Terre di Calabria, organizzato dalla Camera di Commercio di Cosenza”. E’ quanto ha affermato il vicepresidente dell’Associazione Stampa Estera in Italia, Maarten Van Aalderen.

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