Codice Appalti. Cantone: Semplificare must ma rischio è complicare

“No logica di leggi ad hoc per opere. Modifiche solo se contro le ruberie”

(DIRE) Napoli, 5 Nov. – Modificare il Codice degli appalti “può essere una cosa positiva ma solo se si evita che qualcuno possa fare affari e ruberie”. La pensa così il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, che lancia un allarme sul continuo ricordo al termine ‘semplificazione’. “Questa parola – sostiene – è diventata una sorta di must che può’ significare togliere una virgola o riscrivere una norma. Spesso, quando si semplifica, si aggiungono nuovo regole e si complica”. Per il numero uno dell’Anac, negli ultimi tempi, con il codice “c’è stato un boom degli appalti difficile da ripetere, però ci dicono che deve essere cambiato. Molte cose sono migliorabili e possono anche essere semplificati. Ma preoccupa – sottolinea Cantone – l’idea che si possa riprendere quella logica, che credevamo superata, che per ogni opera pubblica bisogna fare una legge ad hoc. Si finisce per perdere tempo, che viene usato per fare la legge e non l’opera”. (Nac/ Dire) 20:22 05-11-18

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