Sil Confesercenti, Cristina Giussani confermata Presidente del Sindacato Italiano Librai

Preoccupanti i taglia alla cultura, non si faccia un passo indietro. Cristina Giussani è stata confermata Presidente di SIL, il Sindacato Italiano Librai di Confesercenti, con voto unanime dell’Assemblea degli associati, riunita oggi a Roma. L’Assemblea ha riconfermato anche la Giunta di SIL, con Antonio Terzi nel ruolo di Vice Presidente Nazionale e di Ermanno Anselmi come Coordinatore nazionale.  Libraia da oltre 20 anni, con una lunga esperienza nell’editoria internazionale, Giussani è titolare di una libreria specializzata in nautica a Venezia. Nel mandato appena concluso come Presidente di SIL, ha caratterizzato la sua azione con l’impegno a favore dei piccoli negozi indipendenti, affrontando i molteplici problemi che affliggono il settore. “Il mercato del libro – sottolinea la Giussani – sconta, oltre al calo dei consumi dovuto alla crisi economica, anche la scarsa propensione alla lettura che colloca l’Italia tra gli ultimi posti a livello europeo. E poi, naturalmente, c’è il problema enorme della pesante concorrenza, spesso insostenibile e difficile da combattere, dell’online e delle grandi catene di librerie. Ma noi siamo decisi a resistere: vogliamo proteggere e rilanciare le piccole librerie indipendenti lavorando insieme alle altre organizzazioni di categoria e alle istituzioni”. “L’introduzione del Tax Credit per le librerie indipendenti – prosegue – è un esempio del nostro impegno in questa direzione. Uno strumento che ha centrato il bersaglio e che ha visto la partecipazione attiva del Sindacato italiano librai, lavorando insieme al Ministero in tutte le fasi, dal concepimento alla messa in campo”. “Da questo punto di vista – conclude la Presidente -, non possono che destare preoccupazione in noi le notizie che arrivano sulla riduzione dei fondi messi a disposizione per il Tax Credit e del Bonus 18 App, la cui dotazione – nonostante la graduale crescita dell’adesione da parte dei ragazzi – parrebbe essere stata tagliata di 20 milioni di euro. Chiederemo spiegazioni, ma ci sembra un controsenso depotenziare una misura prima di averne accertata l’effettiva adesione da parte dei beneficiari. Che comunque è stata altissima, in particolare da parte delle indipendenti, da cui è arrivato il 77% delle richieste. In generale, sarebbe preoccupante un passo indietro sul sostegno alla cultura e alle librerie indipendenti in questo momento”.

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