Messico: oltre 1500 migranti premono alla frontiera con gli USA

Ieri a Tijuana le proteste dei residenti: “Qui non li vogliamo”. (DIRE) 15 Nov. – Dopo il primo gruppo di migranti giunto ieri, oggi a Tijuana, al confine occidentale tra Messico e Stati Uniti, la stampa locale riferisce di oltre 1.500 persone della carovana partita dal Centro America un mese fa. Ad attenderli, i militari dell’esercito degli Stati Uniti, rinforzati in numero – sono quasi seimila – ed equipaggiamenti dall’amministrazione Trump, decisa a non lasciar entrare nessuno. Come riferisce la stampa delle Americhe, il confine si presenta “sigillato”: militari e camionette pattugliano le barriere di separazione alte vari metri e sormontate da filo spinato. Pronti anche agenti in tenuta anti-sommossa, nonche’ elicotteri che sorvolano i cieli e le coste. L’emittente ‘Fox News’ riporta di varie persone arrestate poiche’ hanno tentato di superare di nascosto il confine. Ieri a Tijuana, dopo l’arrivo in massa dei migranti a maggioranza honduregna, sono iniziate anche manifestazioni di protesta da parte dei residenti, che temono che i profughi si installino in citta’ per lungo tempo, pesando sul sistema dei servizi. Qualcuno ha espresso anche timori per la sicurezza. I media riferiscono anche di tafferugli e scontri, al grido “noi non vi vogliamo”. A ‘Fow News’ alcuni migranti hanno detto che la polizia non sarebbe intervenuta per sedare le violenze. Secondo l’emittente ‘TeleSur’ invece, il secondo e il terzo ramo della carovana partita da Honduras, Guatemala ed El Salvador ieri si e’ riunito nella citta’ di Guanajuato, per riprendere oggi il cammino verso nord. (Alf/ Dire) 19:35 15-11-18

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