L’esperienza dell’Associazione per la Neonatologia Eracle nata a Reggio Calabria nel 2011

Per iniziativa di medici e infermieri del reparto e per iniziativa di un gruppo di genitori che hanno singolarmente vissuto l’esperienza di ricovero del proprio figlio presso la TIN del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.

Oggi questi genitori possono offrire un valido aiuto a tutte quelle famiglie che rivivono la loro storia ed hanno necessità di avere un conforto, un sostegno, un valido supporto. Il nome si ispira all’eroe greco Eracle, simbolo della forza, al quale si collegano anche le origini della città di Reggio Calabria: “benché piccolissimi, i nostri bambini hanno affrontato la fatica di una nascita prematura con coraggio, insegnandoci a credere nella forza della vita… “Siamo Testimoni di Fede e Speranza”. È questo il messaggio che Eracle vuole trasmettere. L’Associazione si dedica non solo ai genitori ma anche alle attività del reparto, sostiene le famiglie che provengono da fuori città ospitandole a proprie spese presso delle strutture ricettive, come B&B convenzionati. L’accoglienza è prevista per una settimana ma, all’occorrenza, viene esteso il periodo di permanenza.

Da inizio anno, proprio sull’ospitalità, si registra un tasso di occupazione in termini di crescita pari al 105% in più rispetto al 2017. L’associazione Eracle dona anche alle famiglie buoni pasto e buoni carburante.

L’Associazione non ha una storicità rilevante, anzi tutt’altro, è molto giovane, ma nei sette anni e mezzo di attività ha mantenuto un passo di crescita decisamente ragguardevole. Eracle si è unita alle altre realtà territoriali di volontariato che hanno dato vita al Coordinamento Nazionale Vivere Onlus che oggi raccoglie oltre 40 associazioni in tutt’Italia. A sua volta Vivere fa parte della Fondazione Europea EFCNI (European Foundation for the Care of Newborn Infants) operante nell’intero globo.  I genitori di Eracle sono presenti in reparto e svolgono un lavoro di volontariato molto difficile e forti di quanto vissuto portano la propria testimonianza:
“e quando si riesce a strappare un piccolissimo sorriso ad una mamma o ad un papà, si ottiene un grandissimo risultato” come sottolinea Arturo Callegari, Presidente dell’Associazione. Diversi sono stati gli obiettivi raggiunti, le manifestazioni fatte, gli impegni sul territorio. Un importante traguardo sono la Stanza per l’Allattamento e la Stanza di Eracle.

Grazie alla Direzione Generale del Grande Ospedale Metropolitano, uno spogliatoio posto all’ottavo piano dell’ospedale è stato completamente ripristinato. Semplicemente con un nuovo layout si è creata una stanza prevalentemente familiare. È stata arredata con poltrone, divani, TV, aria condizionata, tavolo, frigo, forno a microonde, insomma una stanza diversa da quelle che sono le camere di tipo ospedaliero. Le mamme che arrivano da fuori città la utilizzano nel quotidiano, trovando un posto dove poter riposare, prepararsi qualcosa, sostanzialmente trascorrere momenti più sereni.

Ed è proprio in questo clima di accoglienza, nel rispetto degli spazi genitoriali che la TIN di Reggio Calabria, diretta dalla dott.ssa Luisa Pieragostini, ha appoggiato e sostenuto l’Associazione. Il direttore, dal suo insediamento, ha inoltre dato un importante messaggio di vicinanza al nucleo familiare realizzando la PRIMA TIN H24 della Regione Calabria. Forte ed emozionante la reazione dei genitori che hanno dimostrato comunque sensibilità e capacità di comprensione nei riguardi delle attività di reparto.

In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, il gruppo dei volontari di Eracle ha dato voce ai diritti dei prematuri con un messaggio di solidarietà, attraverso la proiezione del simbolo della giornata sulla facciata del Museo Archeologico Nazionale, divenuto dallo scorso anno partner morale dell’evento. Nella serata del 17 novembre l’Associazione è stata ospite dello chef Filippo Cogliandro, che ha offerto ai partecipanti un’occasione conviviale durate la quale il Presidente di Eracle, Arturo Callegari, ha presentato le attività ai sostenitori intervenuti per partecipare alla raccolta fondi che servirà a finanziare il servizio di ospitalità delle famiglie non residenti in città.

Tale attività viene svolta costantemente dall’associazione, conscia delle difficoltà anche economiche che le famiglie si trovano ad affrontare specie nei casi di degenze di grandi prematuri che durano diversi mesi. Tra gli ospiti presenti numerosi “figli della neonatologia”, che hanno fatto festa con la consueta energia che fin dalla nascita li caratterizza e ha consentito di superare difficoltà talvolta davvero importanti.

La scelta del nome dell’Associazione è un richiamo alla forza della vita che, nonostante la fatica e il dolore che accompagna una nascita prematura, deve essere accompagnata sia sul piano sanitario che sociale. Per questo motivo Eracle, ancora una volta, chiede di mettere il neonato al centro, garantendo le cure necessarie e il sostegno indispensabile alla famiglia.

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