Rai. E Grillo lancia lo “Lo terzo editto”: si divieta di pagar lo canone

Stop pubblicità; programmi stupidi (‘Grande Fratello’) a pagamento. (DIRE) 26 Nov. – “A far data dalla pubblicazione dello presente editto si divieta di pagar lo canone della tv pubblica, sinche’ la stessa non sia privata della pubblicita’, delli programmi di cucina e di ricette e di tutte le stupidita’”. E’ il messaggio che Beppe Grillo lancia dal suo blog in un post dal titolo ‘Editto terzo: Dello canone TV’. E che firma con un “lo Re Vostro Illuminato che Mona-rchico non e'”. “Pagar lo canone- spiega- e’ atto volontario quale premio di qualita’ de li programmi e de li palinsesti. Si allestisce anche che con un tasto sullo telecomando, si puote mandar un euro alla trasmissione preferita e votar parimenti per quella sgradita. Si fa invece che lo canone si paga per vedere le stupidita’ che son libere ma a pagamento, come gli spots cretini e i format all’americana, lo calcio miliardario, li quizzi”. “Lo Re vostro- aggiunge- provvedera’ a far noti li programmi liberi e quelli a pagamento. Lo Grande Fratello, a far di esempio, sara’ a pagamento, visibile nell’ore notturne, lo prezzo elevatissimo. Pe li programmi di dibattito politico lo Re Vostro si riserva di attendere ulteriore illuminazione. Per decidere il da farsi per ‘Di martedi” Floris La7, ‘Tagada” di Tiziana Panella La7, ‘Otto e mezzo’ delle Gruber e tutte le altre simili, sulle reti altre”. “A li poveri, agli anziani che pagar non possono per redditi miserrimi, lo stato regala il decriptaggio della Tv pubblica ed in piu’ vi aggiunge il wi-fi gratuito ed un piccolo pc”, conclude. (Vid/ Dire) 16:57 26-11-1

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