Milano: Operazione Braveheart: smantellata rete internazionale di spacciatori, 11 arresti

La Polizia di Stato di Milano ha smantellato una rete criminale dedita al traffico internazionale di cocaina ed al successivo smercio in territorio milanese e ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 11 persone, 9 di nazionalità albanese e 2 italiana.

La Squadra Mobile della Questura di Milano, nel corso della notte e dalle prime ore della mattina odierna, ha dato esecuzione ad un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa  dal G.I.P. presso il Tribunale di Milano, Dott.ssa Alfonsa Maria FERRARO, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, a firma del Sost. Proc. Dott. Luigi LUZI, a carico di 11 persone, 9 albanesi e 2 italiani, tutti indagati per traffico internazionale di cocaina. La Polizia di Stato ha così disarticolato una rete criminale composta da cittadini albanesi ed italiani attiva nell’importazione della cocaina dal nord Europa e nella commercializzazione della stessa in questo capoluogo.

L’attività investigativa, condotta dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Milano e coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha avuto inizio verso la fine dell’anno 2015 ed ha consentito di individuare due distinti gruppi criminali che importavano ingenti quantitativi di cocaina direttamente dall’Olanda, prevalentemente a bordo di autovetture munite di sottofondo artefatto cd. ‘imbosco’. Il primo gruppo di trafficanti è stato individuato nella zona «Turro» di Milano, ove i cittadini albanesi erano soliti ritrovarsi all’interno bar « Vitamina’s ».

Durante alcuni incontri è stato possibile identificare tre personaggi di rilievo i quali, avvalendosi della collaborazione di un loro connazionale, hanno organizzato l’importazione della cocaina dall’Olanda verso l’Italia mediante un corriere di nazionalità italiana.

Il 1° Febbraio 2016 questo primo gruppo ha organizzato un’importazione di 5 kg di cocaina, dall’Olanda con destinazione Milano, utilizzando per il trasporto un’autovettura appositamente modificata nella parte anteriore ove era stato ricavato un vano artigianale destinato ad «imbosco», ubicato sotto il parabrezza, all’interno del quale era stata occultata la cocaina ed installato, ad insaputa del corriere, un dispositivo satellitare GPS per monitorare l’itinerario e tenere sotto controllo il carico in tempo reale.

Il secondo gruppo criminale di trafficanti, formato sempre da cittadini albanesi, è stato individuato sul territorio di Milano Nord, nei Comuni di Bresso e Cusano Milanino, ove la cocaina importata dall’Olanda veniva stoccata in depositi.

Questo gruppo, per l’importazione dello stupefacente, si è avvalso in un primo momento della collaborazione di un corriere italiano incaricato di condurre un’autovettura appositamente modificata ove era stato ricavato un vano artigianale destinato ad «imbosco» ubicato nel tunnel centrale del cruscotto. In una seconda fase, il gruppo criminale si è servito di un camionista,  cittadino albanese che, approfittando della sua attività di autotrasportatore, importava la cocaina dai Paesi Bassi a Milano nascosta all’interno di camion.

Nell’ambito dell’attività investigativa sono stati effettuati 5 arresti in flagranza di reato e sono stati sequestrati circa 40 kg di cocaina purissima che, in alcuni casi, aveva una percentuale di principio attivo pari al 92%. Nel corso dell’esecuzione della misura cautelare di questa notte sono stati sequestrati ulteriori 16,2 kg. circa di hashish, 2,5 kg. circa di cocaina e 7000 euro in contanti.

Nel corso delle indagini si è appurato che, in alcune circostanze, sono stati inviati dei messaggi cifrati che nascondevano numeri telefonici che successivamente, dopo un’attenta valutazione,  sono stati codificati. L’anagramma di alcune lettere ha permesso di stabilire che gli indagati hanno utilizzato parole di 10 lettere e ad ogni lettera hanno associato un numero.

fonte  —  http://questure.poliziadistato.it/Milano/articolo/11945c07af4aeadd9532487774

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