Nicolò:”Il ricorso ai tecnici non può essere la regola ma l’eccezione”

“A dieci mesi dall’epilogo della legislatura – coscienti del fallimento rispetto a logiche di progettualità ed anche sul versante delle emergenze, nella mancata risposta alle impellenti necessità dei territori abbandonati al loro destino – con il conferimento di nuove deleghe ai tecnici della Giunta regionale si rafforza ‘il partito degli assessori esterni’, che al di là di qualsiasi considerazione afferente i singoli profili, non risponde ad una sintesi di logiche politiche”.

È quanto afferma il consigliere regionale Alessandro Nicolò che sottolinea: “L’aumento dei poteri in capo ai tecnici sancisce l’ennesimo autogol del centrosinistra che si autoassegna la bocciatura in pagella soprattutto rispetto agli elettori non rinvenendo, nei fatti, al suo interno profili politici adeguati alla governance, quando invece tra i consiglieri vi sono anche delle buone potenzialità”.

“Il ricorso ai tecnici, ovvero figure prive del mandato rappresentativo poiché non elette dal popolo – e la cui indennità all’anno ammonta complessivamente ad € 1.344.000,00 che grava sul bilancio del Consiglio regionale senza considerare i costi aggiuntivi relativi agli apparati e alle strutture di supporto, i cui costi gravano sulla Giunta – non può essere la regola ma l’eccezione rispetto a progettualità specifiche o in merito alla soluzione di problemi di particolare complessità. Costi ulteriori e nuove strutture di supporto attivati, pertanto, per far fronte a carenze e criticità che non sono riusciti a colmare” – prosegue. “Tale modus agendi attesta il fallimento del Governo Oliverio, peraltro già certificato nei fatti. Ed effettivamente: se il centrosinistra ed il PD non nutrono fiducia in loro stessi, perché dovrebbe farlo l’elettorato?” – si chiede il consigliere regionale. “In questa legislatura l’Esecutivo si è distinto per la presenza di una pletora di esterni che si sono sostituiti tra di loro e alla politica che è stata svilita rispetto alle sue legittime prerogative e ad una progettualità che è venuta meno sacrificata sull’altare di logiche partitocratiche. In definitiva, la politica – conclude l’esponente di FdI – ha delegato completamente ad altri il ruolo che essa stessa è chiamata ad assolvere. E i risultati si commentano da sé”.

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano