Imbalzano, già Presidente della Commissione Fondi Comunitari: “Sui Fondi Strutturali Europei una irresponsabilità senza fine”

“Sulla spesa relativa ai Fondi Strutturali Europei, nonostante la nostra esperienza, tutto potevamo prevedere ma mai immaginavamo un default così devastante per la nostra Regione. Non solo una spesa irrisoria e fino a qualche mese fa solo del 7,7% della Programmazione Comunitaria 2014-2020, con danni gravissimi alla economia della nostra Regione, ma ora apprendiamo che di questa percentuale , pari ad appena 168 milioni su oltre due miliardi dei fondi FESR e FSE e della precedente 2007-2013, la Comunità Europea ha deciso di congelare per sei mesi l’erogazione di ben 130 milioni, per scarsi controlli su imponenti somme erogate in questa legislatura, con danni incalcolabili per imprese e famiglie della nostra Calabria”.

E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano, già Presidente della Commissione Fondi Comunitari del Consiglio Regionale ed autorevole esponente di Forza Italia.

“Ma la cosa inaudita e mai verificatasi nella storia del Consiglio Regionale riguarda il comportamento dell’Esecutivo che, come denunciato da qualche lodevole ma sparuto intervento in aula, non solo non ha consegnato con congruo anticipo ai Consiglieri i report a fine 2018, ma non ha consentito l’approfondimento istituzionalmente dovuto, con tanto di parere obbligatorio, nella sede naturale della 2^ Commissione, esautorandola in tronco, così come è stata colpevolmente liquidata in questi anni, e senza colpo ferire ed alcuna protesta visibile, la massima Assemblea elettiva calabrese, impedita nella sua principale funzione, quella legislativa, per mancanza di risorse destinate al funzionamento dell’Istituzione stessa” aggiunge ancora Candeloro Imbalzano.

“Per atti di così inusitata protervia, mirati evidentemente a nascondere il fallimento definitivo della maggioranza , ci saremmo aspettati l’occupazione del Consiglio Regionale e le dimissioni del Presidente e dei Componenti della Commissione Fondi Comunitari, che, stanti così le cose, non ha motivo più di esistere, anche per accelerare l’agonia di una legislatura di cui non resterà traccia”, continua Candeloro Imbalzano.

“Il tutto, mentre la Calabria sprofonda, con i Comprensori del Reggino sempre più marginalizzati , con un Presidente impedito a svolgere le sue funzioni, con le imprese che falliscono perché private della possibilità di accedere alla montagna di risorse comunitarie disponibili, a fronte di pochi bandi scritti spesso male e impugnabili facilmente presso la Giustizia Amministrativa, mentre la povertà si taglia a fette e l’intero settore del sociale ormai boccheggia mentre centinaia di milioni di Fondi FSE ammuffiscono per incompetenza e nel silenzio ad oltranza e quasi generalizzato dei Consiglieri Regionali di maggioranza e, purtroppo, di opposizione”, continua Candeloro Imbalzano.

“La Calabria ed i Calabresi, a fronte di questo disastro senza precedenti, ritengono che l’ora delle mattutine dichiarazioni rituali è finita da un pezzo e che è ora di troncare questa lenta ed inarrestabile agonia di un Consiglio inesistente e condannato in questa legislatura ad una ingiustificabile impotenza”, conclude Candeloro Imbalzano.

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