Reggio Calabria. I Sovranisti si confrontano sulle linee guida per il rilancio della città

Si è tenuta ieri a Reggio Calabria presso l’Hotel Torrione, l’Assemblea Metropolitana del Movimento Nazionale per la Sovranità che ha avuto per argomento il confronto sui temi del territorio in modo da creare un cammino programmatico che tenga conto delle esigenze di tutte le parti sociali e produttive della città. Presenti al tavolo per fare intervenire gli ospiti, Franco Germanò commissario cittadino del MNS ed Ernesto Siclari Commissario Provinciale. Moderatore della serata l’addetto alla comunicazione Maurizio Domenico Gattuso.  Un incontro per dare spazio al dialogo con le realtà locali e tracciare congiuntamente in base alle varie esigenze un cammino comune per il rilancio di Reggio Calabria. Numerosi gli interventi, (Pino Casile, Oreste Romeo, Antonella Postorino, Giuseppe Bombino) riportiamo qui solo quelli dei 2 commissari che hanno riassunto la voglia e la disponibilità del Movimento di incontrare le realtà presenti sul territorio al fine di risolverne i problemi.

L’iniziativa di incontrare i militanti, gli iscritti, i simpatizzanti del nostro movimento nasce dalla necessità di confrontarci sugli scenari che vogliamo costruire per la rinascita della città. Quest’ultima è allo sbando sotto ogni punto di vista sia per ciò che concerne l’ordinaria amministrazione, in termine di manutenzione dei servizi essenziali (strade, rete idrica, fogne) ma anche e soprattutto per la mancanza di una prospettiva da parte dell’attuale amministrazione Falcomatà. Noi come Movimento Nazionale ma più ancora come Centrodestra dovremo fornire una piattaforma programmatica da discutere con la città, con le associazioni imprenditoriali, con i sindacati, con le Università con le Associazioni Culturali perchè tutti assieme possiamo immaginare una prospettiva di sviluppo che non può che partire dalla considerazione della vocazione naturale della città che è quella turistica. Pensiamo anche alla riqualificazione delle periferie ed ai grandi progetti che servono per attrarre turisti e far crescere l’economia della nostra città. Dovremmo riprendere il progetto di Zaha Hadid sul Waterfront, dovremmo riprendere tutta una serie di progetti sulla rete infrastrutturale, dovremmo far rinascere l’aeroporto, dobbiamo trasformare il nostro porto in porto turistico e dobbiamo investire sulla cultura. Queste sono parte delle basi fondamentali che vogliamo sottoporre agli alleati di centrodestra per costruire assieme il programma da presentare alla città per le elezioni. Reggio Calabria deve rinascere e ricominciamo insieme per far “ripartire” la città. Questo in sintesi l’intervento del commissario cittadino del Movimento Nazionale per la Sovranità, Franco Germanò.

Ha concluso il meting di ieri sera Ernesto Siclari, Commissario Provinciale del MNS il quale oltre a ringraziare i numerosi intervenuti ha dichiarato: “Abbiamo dato vita a questa assemblea metropolitana, una sorta di assise, di momento di confronto, riservato ai militanti, ai simpatizzanti, agli iscritti ed ai dirigenti del nostro Movimento. Lo abbiamo fatto investendo la città, attraverso la stampa, della nostra iniziativa, per portare una testimonianza della nostra presenza. Abbiamo lavorato sin dal mese di Novembre 2018, quando ci siamo riuniti nella due giorni di Gambarie d’Aspromonte ed abbiamo iniziato un percorso programmatico che vuole servire da linea guida per la città, avvalendoci delle competenze professionali e degli esperti di ogni settore. Oggi abbiamo dato vita ad una seconda tappa perchè in questi mesi abbiamo continuata a lavorare avvalendoci delle professionalità dette prima. Il risultato di questo lavoro sarà posto sul “tavolo” della coalizione che poi dovrà affrontare la competizione elettorale. Noi metteremo a disposizioni il nostro operato, che è una proiezione dei valori in cui crediamo, è l’idea che noi abbiamo di città turistica: aperta e funzionale partendo dalla base programmatica su cui abbiamo lavorato e su cui lavoreremo ancora. Questo momento di confronto è servito a ascoltare tutti in quanto siamo aperti ad valutare altre proposte o sentire anche critiche costruttive e tutto ciò che può venire dal mondo dei nostri iscritti. Ascoltare non solo l’area metropolitana ma anche la provincia, che oggi più che mai è lontana. Per quello che riguarda infrastrutture e tutto quello che significa Città Metropolitana che fino ad oggi è rimasta una “scatola vuota“.

 

FMP

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